Per molti pensionati l’assegno di marzo sarà più ricco. I soldi in più che arriveranno nelle tasche sono legati allo strumento della perequazione e ai nuovi scaglioni IRPEF. Ma per un cospicuo gruppo di pensionati si aggiungeranno ulteriori 50 euro in forma di detrazione. Scopriamo chi saranno i fortunati che potranno godere di questo premio aggiuntivo.
Certamente i pensionati che da gennaio hanno rivisto rivalutare il loro assegno del 40% non appartengono a questa categoria. Il 31 dicembre di quest’anno è andata in pensione, è il caso di dirlo, una norma del 2019 che aveva durata di 3 anni. Questa prevedeva l’applicazione di un contributo di solidarietà sulla pensione più ricche. La norma è scaduta e il Governo Draghi non l’ha rinnovata.
Al contrario da gennaio è scatta la perequazione su tutti gli assegni, ovvero l’adeguamento delle pensioni al costo della vita. Quindi tutti gli importi pensionistici mensili da gennaio sono rivalutati in base all’inflazione. Ma non tutti nella stessa misura, infatti l’adeguamento avviene in base a dei parametri stabiliti dall’Esecutivo.
In arrivo 50 euro in più per decine di migliaia di pensionati che hanno la pensione compresa in questa fascia
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Chi riceve un assegno pensionistico potrebbe avere una ulteriore sorpresa. Infatti la modifica degli scaglioni IRPEF, introdotti con l’ultima Legge di Bilancio, porterà a molti un assegno più ricco. Infatti con i nuovi scaglioni d’imposta per molti l’importo dell’IRPEF da riconoscere allo Stato sarà inferiore.
Con le nuove regole chi ha un assegno mensile fino a 1.250 euro avrà un IRPEF pari al 23%. L’IRPEF salirà al 25% per importi mensili lordi tra 1.250 euro e 2.333,33 euro e al 35% per importi tra 2.333,33 e 4.166,66 euro. Infine l’IRPEF sarà del 43% per assegni lordi superiori a 4,166,66 euro.
Queste modifiche riguardano anche le detrazioni per coloro che hanno uno o più reddito previdenziali. Ricordiamo che le detrazioni contribuiscono a diminuire l’IRPEF lorda. Con le nuove regole, gli importi pensionistici annuali fino a 8.500 euro possono detrarre fino a 1.955 euro contro i 1.880 delle vecchie regole. Sono riviste anche le detrazioni per redditi tra 8.500 e 28.000 euro, tra 28.000 e 50.000 euro e oltre 50.000 euro. Queste detrazioni vengono applicate secondo una precisa formula.
Inoltre sono in arrivo 50 euro in più di detrazione per coloro che hanno un reddito compreso tra 25.000 e 29.000 euro. Secondo la circolare dell’Agenzia delle entrate del 18 febbraio scorso, per questa fascia di reddito si deve aggiungere un ulteriore detrazione di 50 euro. L’Agenzia delle entrate specifica nella comunicazione che questa va applicata come correttivo in aumento alle detrazioni precedentemente riproporzionate e va corrisposta per l’intero 2022.
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