Succede a molti di dover aiutare e sostenere una persona cara che ha perso l’autosufficienza e ha un bisogno costante di cure. Quando all’interno del nucleo familiare vi è un soggetto con disabilità fisica o psichica aumenta il carico di lavoro. Similmente accade in presenza di un genitore anziano che non è più capace di badare a se stesso senza l’aiuto di terzi. Molto spesso non si ha neppure la disponibilità economica per richiedere una continua assistenza da parte di personale specializzato. E soprattutto se si hanno impegni di lavoro diventa davvero difficile trovare il tempo per l’una e l’altra mansione. Si possono tuttavia richiedere aiuti economici a copertura dei costi di assistenza e persino sconti sul rifornimento di carburante con la Legge 104.
Inoltre, chi sostiene quotidianamente un familiare disabile o un anziano bisognoso di assistenza ha diritto anche ad altre importanti agevolazione. Non a caso sono in arrivo 400 euro dall’Agenzia delle Entrate per queste spese sanitarie con redditi superiori ai 35.000 euro. E soprattutto è possibile assentarsi dal lavoro e godere di alcuni giorni di permesso senza subire tagli sullo stipendio mensile. Inoltre sono stati stanziati nuovi assegni di 700 euro per familiari che assistono anziani e disabili bisognosi di cure. A settembre invece arriveranno i rimborsi IRPEF a copertura delle spese sanitarie che i contribuenti hanno dovuto sostenere.
In arrivo 400 euro dall’Agenzia delle Entrate per queste spese sanitarie con reddito superiore ai 35.000 euro
Indice dei contenuti
Quando avviene il calcolo delle tassa da versare è possibile che il contribuente maturi un credito e quindi abbia diritto ad un rimborso. Grazie alle agevolazioni fiscali a beneficio di disabili e anziani che necessitano di assistenza si possono detrarre alcune spese sanitarie.
Il calcolo delle detrazioni fiscali avviene in riferimento a spese sanitarie non superiori ai 2.100 nella misura del 19%. Di conseguenza, il disabile o il familiare che se ne prende cura può ottenere rimborsi fino all’incirca a 400 euro. Ciò tuttavia se i redditi complessivi di chi richiede agevolazioni fiscali non siano superiore ai 40.000 euro.
Il rimborso IRPEF arriva direttamente in busta paga o sul conto corrente, ma la data di accredito è variabile. Chi, infatti, ha presentato la dichiarazione dei redditi fra il 16 luglio e il 31 agosto 2021 riceverà il rimborso 730 entro il 15 settembre prossimo. Al contrario, il contribuente che ha inoltrato la dichiarazione reddituale dopo il 1° settembre dovrà attendere qualche giorno in più. Infine si consiglia di fare attenzione perché molti non sanno che anche i parenti non stretti possono chiedere la Legge 104.