A partire dal primo gennaio 2022 partirà l’assegno unico e universale per le famiglie che sostituirà tutte le misure finora in vigore. Tuttavia in attesa della nuova misura si stanno studiando i modi per non lasciare le famiglie scoperte. Ma la stessa ministra Bonetti ha assicurato che si darà a tutti il tempo necessario per presentare le domande senza perdere gli arretrati. Questo strumento a sostegno delle famiglie sarà un incentivo anche per il lavoro femminile. Infatti sono in arrivo 360 euro dall’INPS come premio per queste mamme che lavorano.
Caratteristiche generali dell’assegno unico
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L’assegno unico, infatti, dovrà semplificare e potenziare le misure a sostegno dei figli e della genitorialità. Il beneficio sarà attribuito ai lavoratori autonomi o incapienti e a lavoratori dipendenti. L’assegno unico è condizionato a domanda che i beneficiari dovranno presentare all’INPS e gli importi a loro favore si calcoleranno sulla base dell’ISEE.
Inoltre l’assegno unico andrà a sostituire varie misure attualmente in vigore, come il Bonus bebè, il premio alla nascita ecc. Spetterà inoltre anche per i figli tra i 18 e i 21 anni a carico del nucleo familiare. Ma in quest’ipotesi, i figli maggiorenni dovranno essere inseriti in percorsi di avviamento al lavoro o in percorsi di formazione.
Gli importi saranno calcolati terranno conto dell’ISEE
Inoltre con l’assegno unico ne beneficerebbe un’ampia fetta di famiglie, ovvero quelle formate dai lavoratori autonomi, che ad oggi non percepiscono gli ANF. Nonché coloro che non raggiungono la soglia di capienza per le detrazioni fiscali.
Per quanto riguarda gli importi, come detto sopra, saranno modulati in base all’ISEE. Questi saranno pari a 175-80 euro per ogni figlio minorenne, con un aumento da 80 a 90 euro dal terzo figlio. Gli importi scenderanno man mano che salirà l’ISEE. Pertanto l’importo dell’assegno unico a fronte di un ISEE superiore ai 40.000 euro sarà nettamente più basso.
In arrivo 360 euro dall’INPS come premio per queste mamme che lavorano
L’assegno unico ha come obiettivo, oltre al sostegno della genitorialità, anche l’incentivo per il lavoro femminile. Infatti se da un lato l’importo diminuisce con un ISEE più alto, dall’altro premia le famiglie con entrambi i genitori che lavorano. Infatti saranno premiate le famiglie in cui entrambi i genitori lavorano, con un piccolo aumento che può comunque fornire un aiuto all’economia della famiglia.
In particolare, sembrerebbe che il decreto attuativo della Legge Delega n.46/2020, preveda una maggiorazione per il secondo percettore di reddito. Ciò proprio al fine di incoraggiare le mamme lavoratrici. Pertanto all’assegno unico per le famiglie con doppio reddito si aggiungeranno 30 euro. Per 12 mesi quindi le famiglie avranno ben 360 euro in più che potrebbero sempre fare comodo alle esigenze del nucleo familiare.
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