In arrivo 2 mesi in più per pagare cartelle esattoriali e blocco pignoramenti

cartelle esattoriali

Si attende il nuovo decreto che conterrà tantissime novità. Infatti, sono in arrivo 2 mesi in più per pagare cartelle esattoriali e blocco pignoramenti, il termine slitta al 30 agosto. Inoltre, il nuovo decreto conterrà il rifinanziamento della Nuova Sabatini e una nuova CIG per Covid che sarà legata al blocco dei licenziamenti. Ecco un breve riepilogo delle novità che sono in arrivo con il nuovo decreto.

In arrivo 2 mesi in più per pagare cartelle esattoriali e blocco pignoramenti

Il nuovo Decreto conterrà la sospensione della riscossione fino al 30 agosto. Due mesi in più rispetto all’attuale scadenza del 30 giugno. Una proroga attesa dai contribuenti in forte difficoltà economica. La proroga riguarderà tutti i provvedimenti di riscossione compresi i pignoramenti. Inoltre, non saranno inviate nuove cartelle esattoriali. Si è parlato anche di un possibile slittamento delle scadenze delle rate della definizione agevolata (rottamazione) e del saldo e stralcio. Le scadenze attuali sono al 31 luglio e al 30 novembre. Al momento però, non ci sono indicazioni di quest’elemento nel nuovo Decreto.

Licenziamenti e CIG Covid

La proroga dovrebbe investire anche il blocco dei licenziamenti limitata però solo al settore tessile. Sempre per questo settore, prevista l’utilizzo della CIG Covid. Con la situazione attuale il blocco dei licenziamenti termina il 30 giugno per i settori dell’Industria e Edilizia. Invece, per il settore Commercio e Servizi, il termine è fissato al 31 ottobre 2021.

Nuova Sabatini con rifinanziamento

Nel nuovo Decreto predisposte nuove risorse per il finanziamento della Nuova Sabatini. Lo sportello è stato ufficialmente chiuso il 2 giugno, ma si attendono nuovi fondi per la riapertura. Inoltre, si prevede un contributo a fondo perduto che serve a coprire gli interessi per l’acquisto di un nuovo macchinario.

Le misure dovrebbero essere inserite come emendamento al Decreto Sostegni bis e si prevede la loro approvazione in tempi brevi. Tra gli emendamenti compare anche la cancellazione dell’acconto IMU con rimborso per chi ha già pagato. Si tratta dell’esenzione IMU da parte dei proprietari per affitti non riscossi.

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