È una trincea per tanti italiani costretti in casa e in condizioni di grave disagio. Per questo sono in arrivo 1.600 euro per le famiglie in difficoltà con ISEE inferiore a 15.000 euro. Tante famiglie sono infatti messe a dura prova dalla mancanza di lavoro. Ora l’attività chiusa, ora la Cassa integrazione che arriva in ritardo. Il Governo tecnico politico lo sa e ProiezionidiBorsa illustra le misure in avvio per i nuclei familiari nel prossimo decreto.
L’ultima bozza, in circolazione, dell’atteso Decreto, prevedeva il finanziamento di diverse misure di sostegno per le tante categorie in stallo finanziario. Così lo scostamento di bilancio per 32 miliardi finanzierà anche le famiglie sia con il Reddito di cittadinanza che con il Reddito di emergenza. Il miliardo designato andrà proprio a sostenere anche la composizione del REM che dovrebbe essere di almeno 4 rate. Quattro rate che, stando all’ultimo modello regolato dall’INPS, partono da 400 euro per un totale di 1.600 euro
Il quadro catastrofico della povertà assoluta e la necessità del REM
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È fondamentale in questa sede evidenziare che al momento il Decreto è in fase di studio per il confronto tecnico politico. Però i dati sulla povertà assoluta fanno paura, milioni di italiani allo stato attuale sono sotto la soglia povertà misurata dall’ISTAT. Tale quadro statistico è stato ben delineato dal Dicastero del Lavoro che, già nel mese di gennaio, aveva preannunciato la proroga del REM.
Gli ultimi pagamenti sono stati a novembre e dicembre, ma la situazione attuale di emergenza sanitaria traccia una linea precisa: il rifinanziamento del REM.
In arrivo 1.600 euro per le famiglie in difficoltà con ISEE inferiore a 15.000 euro
Pertanto in attesa ed in preparazione, la domanda da porsi è: chi può chiedere il Reddito di Emergenza? Questi i requisiti:
- residenza in Italia;
- reddito familiare nel mese (probabilmente gennaio) inferiore a una soglia pari all’ammontare del beneficio;
- patrimonio mobiliare familiare inferiore a 10.000 euro;
- ISEE inferiore a 15.000 euro.
Quanto spetterà mensilmente invece dipenderà dalla composizione del nucleo familiare. La base è 400 euro per una persona ed equivale ad 1. Poi, a detta unità si aggiunge 0,4 per ogni ulteriore componente maggiore di 18 anni. Oppure 0,2 per ogni componente minore di anni 18. Quindi 400 euro si moltiplicheranno per il fattore così ottenuto. Il reddito, nel passato modello, non poteva superare, comunque, 800 euro mensili. In caso di presenza di disabili 840 euro.
Come presentare la domanda? Si inoltrerà all’INPS attraverso l’autenticazione con PIN, SPID, CNS e CIE. Oppure si potrà presentare la domanda recandosi ad una sede zonale di un patronato. Forza, coraggio e pazienza, il momento è difficile, ma il Governo c’è, si tratta di attendere!
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