In Abruzzo tra mare, borghi e montagne: ecco 3 buoni motivi per una vacanza nella regione dei parchi

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L’Abruzzo è una regione che merita di essere conosciuta per la bellezza delle coste, il fascino delle montagne, le più alte del Centro Italia, e la magia dei borghi antichi ognuno dei quali ha una sua storia da raccontare. Ma è anche una terra di eremi e lupi, di orsi e artisti che sa offrire tante occasioni di divertimento autentico. Da scoprire quest’estate.

Dove andare in vacanza? Se non abbiamo ancora deciso e cerchiamo una meta a due passi da casa che sappia affascinarci ma che sia anche economica, l’Abruzzo potrebbe essere la destinazione ideale. È una regione che ha un suo perché riconoscibile nella fierezza di un ambiente poco addomesticato e quasi diffidente verso chi non lo conosce. È il luogo ideale per chi ama la natura, con il Parco Nazionale e i piccoli laghi che si aprono come gemme tra le montagne. Ma è anche terra di cultura e di spiritualità. Ecco 3 buoni motivi per inserirlo nei nostri programmi di viaggi.

In Abruzzo tra mare, borghi e eremi

Tutto ruota intorno alla figura di Pietro Angelerio noto come Pietro da Morrone. Siamo agli inizi del 1200 quando questo umile frate sceglie di vivere isolato tra le montagne d’Abruzzo. Poi la storia è nota. Lo vollero a Roma come papa con il nome di Celestino V, ma dopo soli quattro mesi Pietro da Morrone abdicò per tornare alla sua vita di eremita. Per visitare i luoghi dove è vissuto, posti inaccessibili e riparati nella parete rocciosa, c’è un percorso noto come il Sentiero dello Spirito. Bisogna armarsi di scarponi da trekking e inoltrarsi nel Parco Nazionale della Maiella, nel silenzio dei monti e dei boschi. L’itinerario che passa attraverso gli eremi parte da Sulmona e termina a Roccamorice. È lungo 70 chilometri ma lo si può percorrere in parte o a tappe.

Incontrare l’orso marsicano

Gli orsi non godono di molta popolarità in questo periodo, ma forse una migliore conoscenza potrebbe semplificare le cose. In Abruzzo la coesistenza tra uomini e orsi non ha mai presentato particolari problemi anzi ha dato vita a forme di avvicinamento e di coabitazione. L’orso bruno marsicano è più piccolo e più docile degli orsi che vivono in Trentino e ha a disposizione un territorio più vasto. Gli esemplari in Abruzzo sono in numero minore in rapporto all’estensione del territorio che li ospita. Proprio per favorire la coabitazione, l’ente Parco Nazionale della Maiella e il WWF organizzano La Settimana dell’orso dal 2 al 6 agosto. Nei pressi di Campo di Giove, lungo il Sentiero dell’orso degli esperti faranno da guida alla conoscenza del plantigrado e a quella del cielo dove brillano le costellazioni dell’Orsa Maggiore e dell’Orsa Minore

A Castrovalva, il borgo di Escher

In Abruzzo tra mare, borghi e artisti. Andiamo infine a Castrovalva, il minuscolo borgo che catturò l’attenzione di Escher. Siamo nel 1930. Escher è un artista olandese che ha conosciuto l’Italia attraverso i numerosi viaggi e ne è rimasto affascinato. Il suo occhio attento coglie le bellezze del territorio e la potenza espressiva della luce, incisiva e tagliente. Poi tutto viene tradotto in litografie e xilografie. Per l’Abruzzo ha una vera ossessione, soprattutto per i paesaggi montani selvaggi e impervi. Nella litografia di Escher Castrovalva appare in tutta la sua aspra bellezza. Il piccolo borgo che è frazione di Aversa degli Abruzzi domina la Riserva della Valle del Sagittario. Si raggiunge percorrendo un percorso in salita che attraversa le Gole del Sagittario. Un vero paradiso per gli escursionisti.

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