Brunello Cucinelli ha deciso di investire in Abruzzo. Per la sua nuova sede ha scelto una magnifica cittadina medioevale, affascinante come il borgo umbro di Solomeo. Si tratta di Penne, l’antica città dei Vestini.
Penne dista 35 chilometri da Pescara, il capoluogo di provincia, e per raggiungerla occorrono circa 40 minuti. Si deve percorrere una strada tortuosa per arrivare in uno dei borghi più belli d’Italia con il centro storico eccezionalmente conservato. Per apprezzare appieno la bellezza della città bisognerebbe avere la possibilità di guardarla dall’alto. Solo così si può cogliere lo sviluppo armonico dell’impianto urbano. I tetti in coppi tradizionali, tutti dello stesso colore, creano un’uniformità di grande eleganza. I vicoli stretti lastricati in mattoni separano appena gli antichi palazzi nobiliari, le chiese e le torri e conducono a cortili e piazzette. Il mattone regna incontrastato come materiale usato nelle costruzioni e fa di Penne la città del mattone.
In Abruzzo con Brunello Cucinelli
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La cittadina si sviluppa su quattro colli ai piedi del Gran Sasso, a un’altezza di 450 metri. A Penne si entra da Porta San Francesco che introduce in Piazza Luca da Penne. Poi bisogna seguire i vari percorsi in salita per scoprire i tesori della città, il Duomo, il castello, i musei, le tante chiese che appaiono all’improvviso in tutta la loro bellezza.
La chiesa dell’Annunziata si presenta con la sua elegante facciata che contiene elementi barocchi, la chiesa di San Domenico prosegue con il chiostro di origine medioevale. Palazzo Caracciolo conserva il suo elegante giardino interno. Ogni angolo dell’affascinante città parla di storia e di arte. Dal centro si può raggiungere direttamente la Riserva naturale del lago di Penne. Un mondo naturale di altrettanta bellezza. Ci si può imbattere nella lontra e nella nitticora che ha scelto questo posto per nidificare.
Una lunga tradizione di artigianato sartoriale
In Abruzzo con Brunello Cucinelli è un percorso quasi naturale, perché Penne è anche la città che ha una lunga tradizione di artigianato sartoriale. Proprio qui Margherita d’Austria nel XVI secolo volle la Regia Scuola di Arte e Cucito dove eccelleva l’arte del ricamo. La sapienza sartoriale di mani abilissime e pazienti è stata mantenuta nel tempo e coltivata attraverso le scuole di formazione e la presenza di fabbriche di alta moda come la Brioni.
Brunello Cucinelli ha deciso di investire in un nuova fabbrica di capispalla che sarà operativa entro fine anno. Il re del cashmere, che ha un debole per i piccoli borghi con i loro valori e le loro regole, ha scelto una struttura già esistente nella zona artigianale di Ponte Sant’Antonio. È in programma la realizzazione di altri stabilimenti con annessa mensa e alla fine il complesso aziendale dovrebbe occupare una superficie di circa 8 mila metri quadrati. Si partirà con l’impiego iniziale di 70 dipendenti per raggiungere un organico complessivo di 350 lavoratori. Secondo la progettazione, i lavori dovrebbero concludersi entro gennaio 2025.
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