Un’amara realtà si cela dietro alle apparenze, in questo libro niente è come sembra. Un giallo medievale ambientato in Toscana, la storia di un omicidio senza colpevoli, un racconto intrigante e a tratti inquietante. Nei prossimi paragrafi scopriremo di quale libro si tratta e chi sono i protagonisti del giallo.
Il libro di Alessia Francone, “L’ultima predica” è la storia di un’indagine volta a scoprire l’autore di un omicidio inaspettato. Impossibile indovinare la conclusione di questo libro, un giallo ambientato in Toscana all’apparenza indecifrabile. In particolare questo perché la vittima è una persona di Chiesa che conduce una vita dedicata completamente alla preghiera. Stiamo parlando di Frate Rinaldo da Firenze, un umile predicatore domenicano.
L’assassinio di Frate Rinaldo spiazza tutti, perché uccidere un uomo di chiesa?
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Da sempre gli ambienti religiosi rimangono un’incognita, un mondo che provoca emozioni diverse ed opposte. Sensazione di pace e serenità o al contrario un senso di inquietudine. Questo indubbiamente dovuto al riserbo che caratterizza questi ambienti. Frate Rinaldo in questo senso rimane un’incognita da decifrare, nessuna vita mondana, nessun vizio e nessuna amicizia particolare. Una figura austera, che non regala attenzioni particolari a nessuno. Riesce a mantenere un certo distacco anche dalle persone più vicine a lui. Ad esempio Frate Nicola dei Gherardi, suo segretario. Ma davvero un uomo di chiesa vive una vita di sola preghiera? Ad indagare c’è Raniero da Albinea, giudice del podestà con la collaborazione dell’amico Arrigo Buonforte, cavaliere del podestà. La domanda che tutti si pongono è: perché uccidere un uomo di chiesa?
Impossibile indovinare la conclusione di questo libro, niente è come sembra in questo giallo medievale ambientato in Toscana
La voglia di scoprire la verità porterà i lettori a sfogliare fino all’ultima pagina di questo libro. Tanti i protagonisti di questo giallo, tutti legati in qualche modo a Frate Rinaldo. Quest’ultimo, per la sua fama di predicatore, viene invitato a Monteviverna dal priore Bernardino da Todi. L’abilità di coinvolgere fedeli e non solo, con le sue prediche, rende Frate Rinaldo utile a rasserenare un clima solo all’apparenza calmo. Non a caso il frate si troverà nel Borgo proprio per occuparsi dei sermoni quaresimali. In coincidenza della prima predica pubblica in paese, il frate viene ritrovato morto in un vicoletto. Ucciso con una pugnalata alle spalle.
Attorno a questo omicidio si muovono i protagonisti del giallo, tra sospettati e insospettabili. Arrigo e Raniero conducono le indagini senza tralasciare alcun dettaglio, ripercorrendo i passi del Frate nella mattina in cui è stato ritrovato cadavere. Imprevisti e colpi di scena porteranno alla luce una realtà inaspettata e sconvolgente. Infatti la scoperta più eclatante sarà che più di una persona nutriva sentimenti negativi e aveva motivi di risentimento nei confronti di Frate Rinaldo. Ma non solo questo, in questo libro tutto ciò che sembra in realtà non è! Niente è scontato e tutto è da risolvere, un racconto seducente e un viaggio introspettivo che regala ottimi spunti di riflessione.