Il Bonus psicologo è nato con il Decreto Milleproroghe ma è rimasto in cantina per molto tempo. Subordinato ad altre misure, esso è nato con nobili intenzioni, ossia quelle di far fronte alle ricadute psicologiche del Covid. Molti, infatti, hanno riportato disturbi in seguito al lungo isolamento forzato avutosi durante la pandemia. La misura prevede un contributo, fino ad un massimo di 600 euro a persona. Una delle condizioni per accedervi è quella di avere redditi inferiori a 50.000 euro. Il Bonus viene erogato dalle Regioni e Province autonome, che lavorano in contatto e concertazione con l’INPS. Esso copre le sedute di psicoterapia presso psicologi privati, che siano iscritti regolarmente all’Albo degli psicoterapeuti.
Decreto attuativo del Bonus del 27 giugno 2022
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Hanno finalmente pubblicato il decreto attuativo del Bonus in data 27 giugno 2022. Con esso si sono fornite indicazioni su importi, requisiti e modalità di richiesta della misura. In particolare, sono previste 3 fasce di reddito, corrispondenti a Bonus di diverso ammontare:
- a coloro che hanno un ISEE inferiore ai 15.000 euro annui spetta un Bonus di 600 euro;
- chi abbia un ISEE compreso tra i 15.000 e i 30.000 euro annui può ottenere 400 euro;
- coloro che abbiano un reddito ISEE compreso tra i 000 e i 50.000 euro annui possono conseguire un Bonus pari a 200 euro.
Oltre al requisito reddituale, inoltre, deve ricorrere anche la condizione oggettiva, legata allo stato di salute del richiedente. Quest’ultimo, infatti, deve versare in condizione di depressione, ansia, stress e fragilità psicologica a causa dell’emergenza pandemica. Passiamo, adesso, all’aspetto più pratico su come richiedere il Bonus.
Importi, requisiti e modalità di richiesta del Bonus psicologo entro luglio per disturbi depressivi, ansia e stress
La data di avvio del Bonus verrà comunicata sul sito del Ministero della Salute e dell’INPS entro il 27 luglio 2022. Da quel momento, si avranno a disposizione 60 giorni di tempo per presentare la domanda. Per l’inoltro di essa si deve disporre di SPID, CIE, CNS. In alternativa, si può chiedere aiuto e supporto al contact center. Una volta inseriti i dati, appariranno in automatico le dichiarazioni sostitutive di autocertificazione. Una volta accolta la domanda, il richiedente riceverà un codice univoco da utilizzare entro 180 giorni. Decorso detto termine, la domanda si annullerà. Detto codice serve per mettersi in contatto con il professionista a cui chiedere la prestazione. Attraverso lo stesso, questi accederà al portale dell’INPS e, se tutto è regolare, fisserà l’appuntamento per effettuare la terapia.
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