Importantissime novità per chi soffre di questa patologia che compare a 40-60 anni

fibromialgia

È la seconda malattia reumatica più diffusa in Italia, dopo l’artrosi, ed interessa circa 2 milioni di persone in Italia, soprattutto donne.

Stiamo parlando della fibromialgia, una malattia cronica caratterizzata da dolori diffusi, stanchezza ingiustificata, rigidità muscolare, ansia e depressione.

Negli ultimi giorni sono emerse importantissime novità per chi soffre di questa patologia che compare a 40-60 anni e che potrebbero rappresentare una svolta.

Cause ed origini

Le cause della fibromialgia non sono ancora note e, purtroppo, risulta ancora sotto-diagnosticata. Molte persone infatti, pur soffrendo degli stessi sintomi, non riconoscono di averla.
Ed inoltre, mancano test di laboratorio specifici in grado di diagnosticare questa tremenda patologia.

Si ipotizza che vi siano diversi fattori che scatenano la fibromialgia, e questi possono essere sia di natura interna che ambientale.
Ad esempio, è probabile che vi sia una predisposizione genetica. Oppure è probabile che all’origine di questa patologia vi siano traumi fisici e psicologici, o malattie infettive virali.

Vi sono importantissime novità per chi soffre di questa patologia che compare a 40-60 anni

Molti studiosi, da svariato tempo, suggeriscono che la fibromialgia sia un disturbo del sistema immunitario e non di natura nervosa.

A confermare questa ipotesi, vi è un recentissimo studio condotto da alcuni esperti del King’s College di Londra e pubblicato sul Journal of Clinical Investigation.

In sostanza, questi scienziati hanno iniettato, in dei topolini, gli anticorpi raccolti dal sangue di pazienti affetti da fibromialgia.
Il risultato sorprendente è che dopo questa operazione i topolini hanno iniziato ad avere maggiore sensibilità al dolore, debolezza muscolare e ridotte capacità motorie.
Iniettando, invece, anticorpi di persone sane, questi sintomi non sono emersi.

Come dimostrato anche da altre ricerche, ciò conferma l’ipotesi che siano gli stessi anticorpi a reagire in maniera errata, creando problemi all’organismo.
Grazie a questa scoperta, quindi, anche la fibromialgia potrebbe essere curata con trattamenti simili a quelli previsti per altre malattie autoimmuni. Si aspettano solo ulteriori indagini e conferme a supporto di questi studi.

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