La Redazione di ProiezionidiBorsa è sempre attenta a monitorare le evoluzioni in atto che coinvolgono famiglie ed imprese. Avevamo infatti anticipato le conseguenze per i correntisti della recente fusione tra Intesa Sanpaolo ed UBI banca. Oltre alle conseguenze per i clienti destinati a BPER. In questo articolo vedremo che è alle porte un nuovo matrimonio tra istituti finanziari. Questa volta però, di respiro internazionale e di portata davvero colossale. A fondersi, infatti, potrebbero essere due delle principali realtà finanziarie europee. Insieme darebbero vita al primo istituto al mondo per capitalizzazione determinando così importanti vantaggi in vista per i clienti di queste banche.
Société Générale
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Le indiscrezioni arrivano dalla banca d’affari americana Morgan Stanley. Un team di banker newyorkesi sta infatti studiando una possibile fusione tra BNP Paribas e Société Générale. I due istituti francesi hanno un rilievo internazionale e attività anche nel nostro Paese. Société Générale è la settima banca europea per capitalizzazione ed ha un fatturato che supera i 24 miliardi di euro. Anche se il nome è poco noto tra i non addetti, l’istituto è presente nel mercato italiano ma con altri marchi. La banca, infatti è attiva in Italia nel settore dei finanziamenti d’impresa e leader nel credito al consumo e nella gestione di ETF. Anche il presidente dell’istituto è italiano: si tratta del fiorentino Lorenzo Bini Smaghi.
BNP Paribas
L’istituto parigino è una delle prime sei banche al mondo per solidità secondo l’agenzia Standard & Poor’s. Ha dimensioni quasi doppie rispetto a Société Générale ed ha una storica presenza nel nostro Paese. Oltre a una delle principali finanziarie attive nel mercato italiano, nel 2006 ha acquistato ed integrato la storica Banca Nazionale del Lavoro. BNP è anche stata un precursore del noleggio auto a lungo termine nel nostro Paese. Il principale azionista dell’istituto è lo Stato francese che detiene circa il 17% delle quote. Come SocGen, BNP è quotata sull’Euronext.
Importanti vantaggi in vista per i clienti di queste banche
Per i clienti italiani sembrano profilarsi soltanto opportunità. Non ci saranno infatti i problemi tipici delle fusioni tra banche commerciali. In questo caso, quindi, nessun IBAN varierà e i clienti non dovranno cambiare carte o carnet d’assegni. Aumenteranno però i servizi e rileviamo un vantaggio immediato per gli azionisti. Nel primo giorno di contrattazioni successivo alle indiscrezioni, i titoli dimostrano l’ottimismo degli investitori. BNP Paribas guadagna il 2% e Société Générale il 2,3%. I mercati sembrano quindi non considerare quanto avvenuto nel 1999, quando BNP rinunciò ad acquisire proprio SocGen. Insomma, importanti vantaggi in vista per i clienti di queste banche. Morgan Stanley avvisa però che per la fusione servirebbero ingenti quantità di liquidità. Apparentemente l’unico ostacolo al matrimonio del secolo.