I genitori che devono provvedere a mantenere i figli ancora studenti affrontano mensilmente notevoli spese. Il Governo italiano interviene spesso con aiuti finanziari per rendere più gestibile il carico che grava sui contribuenti con nuclei familiari numerosi. Non tutti, infatti, sono consapevoli di quanti soldi servono al mese per mantenere una famiglia di 3 o 4 persone. E soprattutto che non sempre si riesce a coprire i costi di sostentamento e le spese extra con gli stipendi mensili. A questo si aggiunge la difficoltà di mettere da parte dei risparmi per far fronte ad eventuali imprevisti e spese urgenti. Ciò non significa, tuttavia, che i sussidi statali raggiungono esclusivamente le famiglie monoreddito. Anche i nuclei familiari in cui entrambi i genitori percepiscono redditi da lavoro hanno infatti diritto all’erogazione di somme di denaro per i figli.
I nostri esperti hanno a tal proposito indicato a quanto ammontano gli assegni INPS per i figli dei lavoratori con redditi fino a 40.000 euro. Si deve, infatti, considerare che l’ammontare dei sussidi aumenta in misura proporzionale alle condizioni economiche dei beneficiari.
Più sarà basso il reddito ISEE più aumenta l’importo spettante. Così come spettano assegni più consistenti ai genitori con più di un figlio o di un figlio con grave disabilità. Analizziamo pertanto le importanti novità INPS sull’arrivo di oltre 200 euro al mese alle famiglie con figli a carico. Nella circolare 3669/2021 l’Ente previdenziale ha fornito chiarimenti relativi al pagamento di un’integrazione economica ai percettori del reddito di cittadinanza.
Importanti novità INPS sull’arrivo di oltre 200 euro al mese alle famiglie con figli a carico
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Nel messaggio n. 3669 del 27 ottobre scorso l’INPS ha spiegato che non sarà necessario l’invio di una specifica domanda per ottenere l’integrazione. Gli assegni partiranno in automatico e raggiungeranno i beneficiari del reddito di cittadinanza che rientrano in particolari fasce reddituali. Secondo quanto statuisce la Legge 112/202 i percettori del RdC con figli hanno diritto ad un’integrazione mensile invece dell’assegno temporaneo.
L’importo degli assegni dipende dal numero di figli a carico e dall’indicatore ISEE. La circolare INPS riporta nel dettaglio l’ammontare del beneficio in riferimento sia alla composizione del nucleo familiare che delle fasce di valore ISEE. Ad esempio al contribuente che percepisce 500 euro mensili di RdC, ha 2 figli e un ISEE inferiore a 7.000 euro spetta un’integrazione di circa 223 euro. A parità di reddito invece il beneficiario del sussidio che percepisce 700 euro mensili e ha 3 figli riceverà un assegno di 443 euro.
Infine, ricordiamo ai Lettori che vi sono casi in cui si ha diritto al reddito di cittadinanza anche con ISEE oltre i limiti. E ciò a prescindere dall’erogazione delle integrazioni a favore dei nuclei con figli fiscalmente a carico.