L’imperdonabile e madornale errore che commettiamo mangiando il pollo

pollo

Il pollo è una pietanza che reputiamo ottima e allo stesso tempo facilissima da preparare. Certo, la sua carne va cotta a fondo, in profondità. Infatti, dobbiamo evitare come la peste di mangiare la sua carne cruda, per evidenti ragioni di salute e benessere. Anche per il gusto, forse.

Abbiamo anche imparato a non tagliare il pollo sullo stesso tagliere su cui tagliamo le verdure o l’insalata.

Il pollo arrosto, il pollo al forno o il pollo in padella hanno la sua parte esterna dorata e la sua carne bianchissima all’interno. Tuttavia, oggi vorremmo parlare di un errore più difficile da individuare. Un errore che non ha nulla a che fare con le preparazioni, la cottura o gli ingredienti da usare in una ricetta. Ecco l’imperdonabile e madornale errore che commettiamo mangiando il pollo.

Bianco non rosso

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Non stiamo parlando del colore della tovaglia e nemmeno delle candele. Stiamo parlando del vino da abbinare al pollo. Spesso, infatti, ragioniamo con logiche facili e ripetute. Ci semplifichiamo la vita dicendo vino bianco con il pesce e rosso con la carne.

Così facendo, tuttavia, risolviamo un problema ma ne creiamo altri mille. Dobbiamo sapere, infatti, che il vino rosso contiene i tannini. Questi composti sono presenti nella buccia dell’uva e sono presenti nel processo di vinificazione del vino rosso.

Per produrre il vino bianco, invece, le bucce dell’uva sono assenti nel processo di vinificazione. Il vino bianco, quindi, non ha i tannini, e non allapperà quindi la bocca di chi lo beve. Bevendo vino rosso con il pollo, distruggiamo tutta la sua morbidezza e il suo sapore. In parole povere, il vino rosso è troppo forte per il pollo. Non c’è nessun equilibrio, il vino rosso prevale nettamente sul pollo.

Quindi, d’ora in poi serviamo il pollo con dell’ottimo vino bianco, magari un sauvignon blanc. Ecco l’imperdonabile e madornale errore che commettiamo mangiando il pollo.

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