Immerso in uno dei paesaggi naturali più incredibili, questo borgo a un’ora da Cefalù si trasforma e regala sorprese inaspettate in primavera

tulipani

Non è raro girare la Sicilia e trovare delle località che non conosciamo e che ci fanno rimanere senza parole. La ricchezza di luoghi magici con cui conquistare i turisti è quasi sterminata e cibo, paesaggi, mare e storia sono talmente vari che è difficile accontentarsi di una sola gita. Non appena è possibile, fare i bagagli e partire per un’avventura in questa meravigliosa terra è un piccolo lusso che dobbiamo concederci. La Sicilia è sempre una delle mete più ambite.

Tutto ciò che ci occorre

Viaggiare all’estero potrebbe essere affascinante, ma costa e i chilometri da fare sono tanti. L’Italia ci dà molte possibilità e la comodità di viaggi a breve raggio fa la differenza. Soprattutto quando scegliamo un posto immerso in uno dei paesaggi naturali più incredibili da scoprire. A meno di un’ora dal mare, in Sicilia, c’è un borgo con meno di 1.000 abitanti, con una vegetazione ricchissima tipica del sud delle Madonie, in cui il tempo sembra essersi fermato. Le stradine sono strette e le poche case si trovano arrampicate a 800 metri di altezza, risucchiate in un’atmosfera che spezza il fiato. È Blufi, borgo considerato gioiello di questo territorio lussureggiante, di natura e paesaggi che non smettono di stupire.

In primavera, il grande campo che si trova davanti al Santuario della Madonna dell’Olio si trasforma e migliaia di tulipani rossi spontanei fioriscono dando vita a uno spettacolo inaspettato. Molti la chiamano piccola Olanda per questo motivo, ed è veramente difficile smettere di fotografarlo. Sembra proprio uscito da un libro di fiabe. Il Santuario si trova a 3 chilometri dal paese ed è circondato da oliveti. È una costruzione settecentesca con un bellissimo impianto architettonico, che ne fa una delle attrazioni più importanti della zona.

Immerso in uno dei paesaggi naturali più incredibili, questo borgo a un’ora da Cefalù si trasforma e regala sorprese inaspettate in primavera

Ma non dobbiamo fermarci all’incanto del campo di tulipani. Vicino al Santuario c’è una meta di pellegrinaggio veramente particolare. Si tratta di una sorgente di olio minerale che sgorga dalla terra, considerato dai fedeli miracoloso perché in grado di curare le malattie della pelle e di funzionare anche come vermifugo. A poca distanza dal Santuario si trova la Rocca di Marabuto, antica tomba araba, protagonista di una leggenda che la vuole infestata da fantasmi. Anche in questo caso non manca la presenza dei turisti, che vi si recano incuriositi dal mistero.

Sul fiume Imera, tra il territorio di Blufi e quello di Petralia Sottana, sorge un Ponte Romanico a Tre Archi che risale all’epoca medioevale. Le escursioni lungo il fiume permettono di perdersi in epoche lontane all’interno della natura incontaminata. Verso il mese di maggio, la Pro Loco organizza la sagra del finocchietto selvatico, uno dei prodotti di maggior pregio della zona con caratteristiche gastronomiche veramente particolari.

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