Illimity Bank fa meglio della media del settore bancario: cosa potrebbe accadere dopo un anno di ribasso?

Le azioni Illimity Bank perdono meno della media del settore bancario

Nel corso dell’ultimo anno Illimity Bank ha sempre fatto peggio del settore bancario. Basti pensare che solo Banca Monte Paschi di Siena con un ribasso del 90% circa è riuscita a fare peggio della banca guidata da Corrado Passera che ha perso circa il 50%. Tuttavia, in una giornata di passione per le banche, Illimity Bank fa meglio della media del settore bancario. Dove per fare meglio si intende un ribasso giornaliero del 4,76% da confrontare con quello medio del settore di riferimento pari a 7,69%.

Illimity Bank fa meglio della media del settore bancario: cosa potrebbe accadere secondo l’analisi grafica?

Il titolo Illimity Bank (MIL:ILTY) ha chiuso la seduta del 15 marzo in ribasso del 4,76% rispetto alla seduta precedente a quota 6,000 €.

Come si vede dal grafico riportato qui di seguito la tendenza in corso sul titolo è saldamente ribassista e proprio con la seduta del 15 marzo abbiamo assistito alla rottura del minimo storico. Al momento, quindi, ci potrebbero essere tutti i presupposti per una continuazione del ribasso fino all’obiettivo più probabile in area 5,52 €. Una conferma del fatto che il ribasso possa continuare anche nei prossimi giorni arriva dalla formazione di un pattern di continuazione ribassista Three Black Crow.

Da notare, poi, che il titolo si è portato in una regione di ipervenduto. Potrebbero, quindi, crearsi le condizioni per una ripresa al rialzo.

Su Illimity Bank gli indicatori sono impostati al ribasso

Su Illimity Bank gli indicatori sono impostati al ribasso – proiezionidiborsa.it

In conti relativi all’esercizio 2022

I risultati del 2022 sono stati in crescita mostrando una società in salute e solida. Ad esempio, l’utile è cresciuto del 25% rispetto all’anno precedente. Inoltre, i volumi di crediti verso la clientela e investimenti hanno raggiunto quota 3,8 miliardi di euro in rialzo del +37%.

La qualità del credito, poi, si è mantenuta su livelli eccellenti evidenziando un NPE ratio organico pari all’1,4%. Infine, la posizione patrimoniale si è confermata molto solida, con un CET1 ratio pari al 15,8%.

La società, poi, distribuirà un dividendo pari a 0,18 € che alle quotazioni corrisponde a un rendimento del 3%.

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