Il sommelier non serve quasi più. E’ la provocazione lanciata da varie app che permettono di selezionare la bottiglia giusta al ristorante con un semplice clic, abbinando vino e piatto. E se siamo a casa, ci viene suggerita anche la musica ideale da ascoltare. Queste app sono talmente divertenti che pure quelli che non amano bere (come me) si divertono un mondo a navigarci. La app Vivino ha 27 milioni di utenti che possono pubblicare le loro recensioni. Se si trovano al ristorante, possono fotografare l’etichetta della bottiglia ordinata e verificare se costa troppo. Oltre all’area acquisto, è possibile creare una propria cantina virtuale, per ricordare sempre vini e annate preferite. Cellar Tracker permette di trovare informazioni su ogni bottiglia esistente. E offre il collegamento diretto a 96 mila negozi di vino, per acquistare ovunque con un clic. Anche HelloVino permette di trovare le ricette ideali per ogni tipo di vino.
C’è anche il wine delivery
Indice dei contenuti
Stanno spuntando molte app che permettono di scegliere il vino da soli, partendo da un ingrediente o da un piatto. In Italia ci sono varie applicazioni interessanti, per esempio Tannico, che recensisce una grande varietà di bottiglie con schede di degustazione semplici e comprensibili. Vinix invece permette di comprare in gruppo, a buon prezzo, poi ci si dividono le bottiglie consegnate. Per soddisfare il bisogno di vino qui e ora, in alcune città funziona il servizio Winelivery, che permettere di ricevere vino, birra e alcolici direttamente casa in soli 30 minuti. Il successo è clamoroso e l’espansione di questo servizio è fortissima. Per accoppiare alla perfezione vino e musica, Wine Listening è una nuova app che abbia vini e brani musicali, migliorando l’esperienza di degustazione.
Il vino? Si sceglie con l’app
In Francia la app Raisin permette di individuare i migliori vini naturali da accompagnare ai piatti biologici o alle ricette di casa. Con un clic si hanno a disposizione produttori, recensioni e negozi di vini naturali, senza additivi chimici. La Guida ufficiale della Fis, Fondazione Italiana Sommelier, si chiama Bibenda: offre notizie su oltre 2000 vini e una mappa interattiva. Permette di individuare i ristoranti o le enoteche più vicine, dove trovare la bottiglia desiderata. Il web ci porta purtroppo la notizia che in Italia otto milioni di consumatori bevono troppi alcolici: 720.000 di loro vengono definiti heavy drinker, bevitori pesanti.
Il vino? Si sceglie con l’app
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Salute i consumi giornalieri dannosi sono di oltre 40 grammi per le donne e oltre 60 grammi per gli uomini. Una birra al 5% contiene già 40 grammi di alcol in un litro. Gli italiani comunque bevono in media sei litri di alcolici l’anno. Un dato in aumento dell’1,4% rispetto all’anno precedente, anche se il consumo di alcol è in diminuzione negli ultimi 10 anni. Quote sempre maggiori di popolazione consumano vino a casa, al di fuori dei pasti. Cresce il consumo occasionale, come aperitivi e dopocena. Soprattutto nella fascia benestante e con livello culturale elevato.