Quando si parla di abbinamenti si cerca sempre l’originalità. Si cerca di essere brillanti, di stupire gli invitati e forse stupire anche sé stessi.
Si vuole sempre cercare la funzionalità, l’utilità presente e raramente si guarda al sogno, alla fantasia, al mondo dello spirito. Noi di ProiezionidiBorsa cerchiamo alacremente di uscire da questa banalissima routine che ci soffoca e ci rattrista. In questo articolo, ad esempio, cerchiamo di consigliare il vino che allunga la vita di chi lo beve.
Oggi, invece, vogliamo gettare il cuore oltre l’ostacolo e parlare di un abbinamento molto, molto particolare. Ecco il vino perfetto da abbinare ad una lunga notte di profondo riposo.
Gigondas, il vino della felicità
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Gigondas è un villaggio che ha una storia incredibile. Si trova in Provenza, Francia del Sud, e per secoli ha fatto parte dei possedimenti dei Papi di Avignone. Alcuni topografi hanno ipotizzato che la sua origine sia romana e che durante l’Impero ci fosse un piccolo paesino chiamato Jucunditas.
Ebbene, la sua esposizione solare e le sue colline assolate permettono lo sviluppo di un vino molto tannico, corposo e persistentissimo. Si tratta di un blend, un assemblaggio di tre vitigni: mourvèdre, syrah e carignan. Vitigni francesi che regalano un bouquet intensissimo e una beva molto tranquilla.
Il Gigondas è il vino perfetto ad abbinare ad una lunga notte di profondo riposo perché raramente scende sotto i 15 gradi. La sua alcolicità provoca in noi, oltre che gaiezza e spensieratezza, quel tepore perfetto per chi ricerca la tranquillità sotto le coperte. Si sposa anche benissimo con carni rose molto mature, cacciagione e formaggi stagionati.
Ciò che sorprende di questo vino però è l’effetto che ci provoca. Il giorno dopo non avremo mal di testa dato che si tratta di un vino naturale fatto con tutti i crismi del caso. Quindi, concediamoci questo regalo e compriamo al più presto un ottimo Gigondas.