I viaggi non sono solamente una prerogativa del mese di agosto. Si potrà partire anche a settembre e, in generale, in autunno. Periodi perfetti per cercare nuovi posti e allargare i propri orizzonti. Dalle capitali europee come Berlino o Budapest alle mete più esotiche come la Turchia o la Giordania. Il modo giusto per godersi tranquillamente luoghi che, nei periodi di punta, sono invasi da orde di turisti. Da non sottovalutare, poi, la notevole diminuzione dei prezzi. Alberghi, voli, traghetti costeranno decisamente meno rispetto al mese di agosto. Oggi si rimarrà in Italia per andare alla scoperta di una città spesso sottovalutata, Reggio Calabria. Un vero gioiello tra architettura, mare e musei ideale da scegliere per un weekend autunnale.
Il viaggio perfetto per l’autunno tra musei e relax sulla spiaggia
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Reggio Calabria, spesso, viene concepita solamente come una tappa sulla via della Sicilia. Dedicarle un paio di giorni, al contrario, non ci deluderà affatto. Una città ricca di colori e storia con un bel clima anche durante il periodo invernale. L’attrazione più famosa della zona sono, senza ombra di dubbio, i Bronzi di Riace custoditi all’interno del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria. Un museo molto importante per i reperti conservati tra cui esempi di kouroi. Inoltre, è presente la storia della Calabria dal periodo preistorico alla Magna Grecia.
A Reggio Calabria, poi, si potrà passeggiare sul lungomare Falcomatà sul quale si affacciano palazzi in stile liberty e alberi secolari. Tra gli edifici merita di essere citata Villa Genovese Zerbi e le tre sculture di Rabarama. Inoltre, il Castello Aragonese probabilmente risalente all’epoca bizantina e il Duomo di Reggio Calabria. Molto interessante, poi, la chiesa degli Ottimati nel centro storico della città, poco lontano dal Castello Aragonese. Ci si potrà, poi, rilassare in spiaggia scegliendo quella che più fa per noi. Davvero il viaggio perfetto per l’autunno tra musei e relax.
Bronzi e Kouroi
I kouroi, come conservati all’interno del Museo, sono rappresentazioni statutarie di ragazzi giovani. Le più antiche sono databili addirittura attorno al 600 a.C. Molto probabilmente non si trattava di raffigurazioni di soggetti in particolare, utilizzando dei modelli si andavano a scolpire esempi di virtù aristocratiche. In alcuni casi, poi, potevano rappresentare divinità come, ad esempio, Apollo ed essere sistemate sulle tombe dei guerrieri. I Bronzi, al contrario, furono ritrovati all’inizio degli anni ’70 nel mare di fronte a Riace. Risalenti, probabilmente, al V secolo a.C potrebbero rappresentare un soldato con il suo re.
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