Oggi su ProiezionidiBorsa un nuovo appuntamento con la rubrica di Numismatica, tanto amata dai lettori. Ogni volta si scoprono nuove, interessanti curiosità che permettono ai più fortunati di scoprire in casa dei veri tesori. Potrebbe succedere a chiunque infatti di trovare in un vecchio portamonete abbandonato in un cassetto delle vecchie monete appartenute al nonno. Ebbene, un ritrovamento del genere può sembrare quasi una vincita al Lotto.
I Lettori più affezionati ormai sanno che alcuni pezzi rari raggiungono valori da capogiro, da far sgranare gli occhi. Non solo le monete antiche, ma anche quelle più moderne. Il caso che gli Esperti della Redazione analizzeranno oggi però riguarda un pezzo davvero emblematico e importantissimo per la Storia d’Italia. Basterà continuare a leggere per capire che il valore di questa moneta da 50 lire è pazzesco, ma c’è un ottimo motivo.
La moneta che oggi verrà messa sotto la lente degli esperti è la cosiddetta 50 lire ‘Incudine’, datata 1954. Un periodo particolarmente florido per l’economia italiana che si apprestava a ripartire e a rilanciarsi in quello che sarebbe stato noto come il boom economico degli anni Sessanta.
Il valore di questa moneta da 50 lire è pazzesco
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Stampata nel 1954, la 50 lire ‘Incudine’ è coniata in Acmonital. Pesa 6,25 grammi per un diametro di 24.8 millimetri. La particolarità è quella di avere un bordo rigato: una caratteristica di una rarità unica per esemplari non posseduti neanche dal Museo della Zecca. A destra si trova la ‘solita’ rappresentazione del valore da 50 lire italiane e il simbolo della zecca di Roma sul fondo. I disegni sulle facce sono particolarmente pregati, ideati da Giuseppe Romagnoli.
Nella scala di valore che i collezionisti attribuiscono alle monete, la 50 lire ‘Vulcano’ di cui ProiezionidiBorsa ha già parlato è classificata R3: viene battuta all’asta per un valore di circa 3.500 euro. Le cose diventano ancora più interessanti se si prende in considerazione la 50 lire ‘Incudine’ del 1954: il valore raggiunge cifre da capogiro, con una quotazione R5. Il 27 settembre del 2000 un esemplare di questa particolare moneta è stato venduto per oltre 48 milioni di lire, circa 25mila euro. Davvero numeri da far tremare i polsi!