La paura di tutti quelli che cuociono la polenta è di perdere molto tempo e fatiche per mescolare ripetutamente. Quello che ci serve è un metodo per evitarlo.
Se ci vogliamo concedere lo sfizio della polenta rapidamente, potremmo ricorrere ai prodotti in commercio pre-cotti. In pochi minuti avremo già la nostra composizione realizzata. Magari cerchiamo un prodotto artigianale, il quale però richiede molto più tempo. E la paura di molti è quella di dover trascorrere un’ora a mescolare il pentolone. Non il massimo del relax, decisamente.
Per fortuna ce lo dicono gli chef il trucco per cuocere la polenta per ottenere un composto morbido e sfizioso senza mescolarla di continuo.
Non solo la fiamma ma anche la pentola
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La finalità di mescolare la polenta è in fondo quella di evitare che questa si attacchi alla parete della pentola. Esistono una miriade di metodi trasmessi dalle nonne che variamente ci avvicinano allo scopo. Ungere di olio la superfice inferiore del paiolo è un trucco tra i più utilizzati.
Altri invero preferiscono versare un cucchiaio di olio d’oliva nell’acqua bollente prima di gettare la farina a pioggia. Alcuni modificano questo passaggio utilizzando il burro. Questo sciogliendosi renderebbe il fondo meno predisposto ad attaccare la farina. Un po’ quello che succede con la superficie della padella quando cuociamo un uovo.
Se questi metodi certamente aiutano, il vero punto saliente del fenomeno fisico che conduce la polenta ad attaccarsi alla parete è la forza della fiamma che alimenta il calore. Sicuramente una pentola in acciaio inossidabile, tanto più spessa possibile, riduce l’incidenza di questo effetto. Ma se vogliamo stare tranquilli dovremmo dare un’occhiata al momento in cui giunge ad ebollizione l’acqua. Spostiamo la pentola dalla fiamma diretta, ed iniziamo a versare in maniera graduale ed a pioggia la farina nell’acqua. In questo modo evitiamo la creazione dei grumi, ovvero gli ammassi di farina rappresa che tendono ad attaccarsi. Rimettiamo ora sul fuoco utilizzando però uno frangifiamma. Questo piccolo oggetto è risolutivo, perché condurrà un calore mediato sulla nostra polenta.
Dopo aver appoggiato il paiolo o pentolone, dovremo comunque concedere qualche minuto al mescolamento. Ma basterebbero appena 5 minuti, e non tutto il tempo di cottura. Per il restante tempo la sottile pellicola che si formerà alla base della polenta non causerà bruciature e permetterà il riscaldamento della polenta.
Ecco il trucco per cuocere la polenta e ottenere un composto morbido e sfizioso
Sarebbe sconsigliabile invece utilizzare il metodo della temperatura inferiore dell’acqua. Alcuni infatti lo adottano al fine di evitare il raggiungimento l’ebollizione. Ma la realtà in questo modo aumenteremmo semplicemente il rischio di presentare ai nostri ospiti un prodotto indigesto e pesante. Mentre la polenta sarà tanto più gustosa e gradita quanto più sarà facile da digerire.
Infine facciamo attenzione alle dosi della polenta. Se eccediamo con la farina rispetto all’acqua di cottura, i grumi e le bruciature possono diventare un problema molto concreto nonostante le precauzioni.
Noi siamo ciò che mangiamo, secondo un famoso detto. Dovremmo quindi osservare le conseguenze dei mandarini sul diabete. Dovremmo invece privilegiare quello che è considerato il cibo più sano al Mondo.