Giornate interlocutorie le ultime, condizionate dal Giorno del Ringraziamento e quindi da scarsi volumi. Siamo poi a ridosso di scadenze importanti dal punto di vista ciclico (il nostro setup rosso annuale del 30 novembre) e dal punto di vista dei pattern (si sta per chiudere il time frame del mese di novembre). Sono questi giorni, che dal punto di vista statistisco dovrebbero lasciare spazio al rally natalizio e alla formazione di nuovi massimi annuali nella prima decade del mese di dicembre. Statisticamente quest’ultimo è il mese che ha più probabilità a favore (secondo le serie storiche analizzate dal 1898 ad oggi) di essere positivo. Il rendimento atteso è di circa il 2%. Quindi? C’è da rimarcare che non solo ci sono eventi a favore ma anche il trend continua a essere rialzista a Wall Street.
Effetto TOM
Indice dei contenuti
La chiusura della seduta di contrattazione del giorno 27 novembre è stata ai seguenti prezzi sui listini analizzati:
Dow Jones
35.333,47
Nasdaq C.
14.241,02
S&P500
4.550,43.
Non vediamo grossi scossoni da ora a questo venerdì, anzi riteniamo che ci possano essere nuovi rialzi. Il Lettore deve sapere che gli ultimi 2/3 giorni del mese tendono a essere spesso positivi con una performance anche superiore alla media giornaliera (effetto TOM).
Come mantenere il polso della situazione?
I nostri calcoli di probabilità ci fanno affermare che ripartirà la tendenza rialzista di medio lungo termine se le chiusure del mese di novembre saranno superiori ai seguenti livelli:
Dow Jones
34.148
Nasdaq C.
13.715
S&P500
4.396.
Il trend di breve rimarrà rialzista se le chiure giornaliere di questo venerdì saranno superiori ai seguenti livelli:
Dow Jones
34.907
Nasdaq C.
14.134
S&P500
4.510.
Come potrebbe essere il percorso campione per questa settimana secondo i nostri algoritmi?
Fra lunedì e martedì si potrebbe assistere a un ritracciamento per poi lasciare il passo a un nuovo rialzo fino a buona parte della seduta di venerdì.
Il trend continua a essere rialzista a Wall Street
Nonostante qualche divergenza negativa di breve termine, non vediamo quindi particolari pericoli alle porte tranne che la chiusura odierna presenterà spunti al ribasso da farci impensierire.
C’è qualcosa che ci fa riflettere e di non poco. Basta osservare che siamo vicinissimi al 30 novembre che è una data di un nostro setup annuale.
I nostri setup negli ultimi 20 anni hanno intercettato minimi e massimi con probabilità del 90%. E se fossimo vicini al massimo dell’anno? Cosa accadrà il 30 novembre?
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