Archiviamo la prima settimana dell’anno e da oggi dovrebbero ritornare i volumi sui mercati azionari internazionali. Cosa attendere da ora in poi? La statistica vuole che il mese di gennaio sia in media positivo ma quest’anno dovrebbe chiudere (come da media storica) sotto il livello di apertura. Quali presagi avrebbe questo pattern sul futuro dell’anno? Un gennaio negativo proietta con probabilità vicine al 60% un anno negativo. Al contrario, un mese positivo, con probabilità superiori al 90% un anno positivo. Frattanto la statistica vuole che a gennaio le small cap tendano a performare meglio delle azioni a larga capitalizzazione. Nelle ultime settimane si sono affollati alcuni giudizi negativi sul futuro dei mercati, le medie storiche invece ci fanno ritenere che il Toro rimarrà per molti anni a Wall Street.
Il decennio 2021/2030
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Le prevsioni sono che il minimo si debba formare entro i primi 27 mesi e il massimo fra la fine del nono e il decimo anno. Per il momento i primi 3 anni sono stati in perfetta sintonia con il percorso campione proiettato. Il minimo del 2022/2023 sarà quello dell’intero decennio? Potrebbe essere ma poi di volta in volta si vedrà in “corso d’opera”.
Il Toro rimarrà per molti anni a Wall Street: i livelli di breve termine
La chiusura della seduta borsistica del giorno 5 gennaio è stata ai seguenti prezzi sui listini analizzati:
Dow Jones
37.466,11
Nasdaq C.
14.524,07
S&P500
4.697,24.
Cosa attendere daì prossimi giorni?
Per mantenere invece intatta la tendenza di breve termine le chiusure di contrattazione del 12 gennaio dovranno essere superiori ai seguenti livelli:
Dow Jones
37.305,16
Nasdaq C.
14.813,92
S&P500
4.719,19.
Stiamo entrando in una finestra temporale nella quale potrebbe iniziare un ritracciamento anche per diverse settimane. Quindi la nostra attenzione sarà concentrata sui pattern dei prezzi che si formeranno nei prossimi giorni e se confermeranno o meno questo scenario.
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