Il tentativo di ripresa delle azioni MARR potrebbe essere già al capolinea

MARR

Seppure tra alti e bassi, prosegue la discesa del titolo MARR verso i minimi del 2020 come già annunciato in un precedente report. Anche il recente tentativo di ripresa delle azioni MARR potrebbe essere già al capolinea.

Come si vede dal grafico, infatti, le quotazioni di MARR stanno cercando di avere ragione della forte area di resistenza in area 13,2 euro. D’altra parte, con la chiusura del 26 luglio, le quotazioni hanno rotto al ribasso i primi ostacoli lungo la proiezione ribassista (linea tratteggiata) che ha come obiettivo di prezzo più probabile area 12,72 euro. Ed è proprio questo livello che potrebbe rappresentare lo spartiacque tra rialzo e ribasso.

Una chiusura giornaliera inferiore a questo livello, infatti, potrebbe far accelerare verso area 12 euro, prima, e area 11,3 euro, poi.

I rialzisti, invece, potrebbero prendere nuovamente il sopravvento nel caso di una chiusura giornaliera superiore a 13,2 euro. In questo caso le quotazioni potrebbero dirigersi verso area 14 euro, prima, e 14,8 euro, poi.

La valutazione del titolo MARR

Negli ultimi cinque anni il titolo in questione ha sempre fatto peggio del settore di riferimento. Il titolo, infatti, ha avuto una performance del -39% che va confrontata con quella media del settore di riferimento pari al +2,5%. Da questo punto di vista, quindi, non offre solide garanzie. Soprattutto se si pensa che, nonostante questa debolezza, il titolo MARR risulta essere sopravvalutato qualunque sia l’indicatore classico utilizzato per analizzare i dati di bilancio in termini di multipli di mercato.

Ad esempio, con un rapporto prezzo su utili pari a 22,7x il titolo MARR risulta essere sopravvalutato di oltre il 40% rispetto alla media del settore di riferimento (13,1x). Anche il prezzo normalizzato al fatturato, sebbene sia in assoluto basso, è un fattore 2 superiore rispetto alla media del mercato di riferimento.

Tuttavia, ci sono due elementi che esprimono sottovalutazione. Il fair value calcolato con il metodo del discounted cash flow, infatti, esprime una sottovalutazione di circa il 3%.

Un altro buon motivo per comprare il titolo potrebbe essere quello legato al rendimento del dividendo distribuito. Allo stato attuale, infatti, il rendimento è superiore al 7%. Tuttavia, come riportato su riviste specializzate, secondo gli analisti il rendimento potrebbe scendere intorno al 5% nei prossimi anni.

Sempre secondo gli analisti, il consenso medio è accumulare con una sottovalutazione media del 26% circa.

Il tentativo di ripresa delle azioni MARR potrebbe essere già al capolinea. Le indicazioni dell’analisi grafica

Il titolo Marr (MILMARR) ha chiuso la seduta del 26 luglio a quota 12,86 euro, in ribasso del 2,28% rispetto alla seduta precedente.

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