Rimaniamo sempre affascinati dalle invenzioni utili e semplici che abbiamo davanti agli occhi ma di cui non ci siamo mai resi conto. E le bottiglie di olio e di aceto non fanno eccezione.
D’altronde spesso le funzioni “nascoste” non sono nemmeno segnalate o pubblicizzate dai o nei prodotti stessi. Ci basti pensare alla presenza del buco sul manico delle padelle, e che serve semplicemente per infilare in diagonale il mestolo con il quale girare il contenuto.
Oppure l’esistenza di una fessura di qualche millimetro sul manico dei mestoli stessi, il quale è pensato incredibilmente per fare da dosatore della pasta. Fu pensato per quanti si ritrovano senza bilancia e vorrebbero sapere la quantità di spaghetti da cucinare per persona. Possiamo fare la prova, e noteremo che all’interno di quel cerchio entrano tra gli 80 ed i
100 grammi di spaghetti. Ebbene ci sorprenderà sapere che il tappo dell’aceto e dell’olio ha un segreto, e cioè che può utilizzarsi come dosatore della bottiglia stessa.
Ottime notizie per chi non vuole inondare di aceto l’insalata
Indice dei contenuti
Avremo certamente presente le bottiglie di plastica in cui ci vendono olio di semi di girasole o condire, aceto, e talvolta olio d’oliva e di altri prodotti. Normalmente c’è una pratica linguetta finalizzata ad agevolare l’apertura. Insomma, basta tirare forte e la bottiglia si apre. La prima cosa che ci viene in mente è buttare questo piccolo oggettino, una volta estratto, nel contenitore della spazzatura. Ma è proprio qui l’errore incredibile che nessuno probabilmente ci ha mai rivelato.
Quella forma è studiata proprio per entrare in funzione una volta avviato l’olio e l’aceto.
Tutto ciò che dobbiamo fare è girare il verso (direzionando la linguetta verso il basso) ed inserirla all’interno del collo della bottiglia: verosimilmente ci sarà, in corrispondenza del restringimento conclusivo, una piccola guarnizione in plastica. È proprio lì che dobbiamo applicare la linguetta di plastica.
Il successo dell’operazione sarà normalmente segnalato dal più classico dei “clic” proveniente dalla plastica. Ora possiamo passare all’opera; versando il nostro olio o aceto, esso procederà tramite un filo certamente agevole da gestire. È un dosatore, proprio come quello che possiamo trovare per qualche € nei negozi di oggettistica. Ma al di là del minimo vantaggio economico, guadagneremo semplicemente in comodità: a nessuno piace mangiare un’insalata inondata di aceto, ovviamente. Meno che meno sprecare olio per friggere.
Non troveremo questa funzione all’interno delle bottiglie di olio di vetro. In quel caso infatti è tuttalpiù presente un meccanismo che impedisce l’ingresso di altri liquidi dall’esterno e di impurità per preservare il sapore ad esempio dell’olio extravergine d’oliva.
Il tappo dell’aceto e dell’olio ha un segreto, e cioè che può utilizzarsi come dosatore della bottiglia stessa
In un certo senso è tutto merito del senso pratico di chi presiede e disegna i prodotti che utilizziamo tutti i giorni, anche non solamente in cucina. Infatti, una simile logica potrebbe essere allargata anche ad oggetti quotidiani come i post-it; anche in questo caso ci colpirà sapere che probabilmente li abbiamo sempre usati nella maniera sbagliata. La ragione di questo errore consiste nello strapparli erroneamente.
A proposito di olio, ci farà piacere conoscere gli oli extravergine d’oliva d’Italia. Di recente sono stati proclamati i vincitori, ed è stata una competizione decisamente ardua.