Anche nella settimana appena trascorsa, le quotazioni dell’oro hanno, come anticipato, continuato al rialzo. Quindi, il tanto atteso rialzo dell’oro potrebbe essere partito. A sostenere il metallo giallo ha contribuito la posizione “leggermente da falco” della FED statunitense sul rialzo dei tassi d’interesse. Come previsto, la banca centrale americana ha aumentato i tassi d’interesse di 75 punti base per il secondo mese consecutivo, combattendo l’inflazione rovente. Tuttavia, la Federal Reserve ha riconosciuto un indebolimento dell’attività economica, che ha placato le preoccupazioni circa il rapido percorso di rialzo dei tassi e ha spinto l’oro ad acquistare un bene rifugio. Inoltre, l’indice del dollaro ha subito perdite per la seconda settimana consecutiva, sostenendo i prezzi dell’oro. Anche i deboli dati sul PIL statunitense hanno sostenuto il rally del prezzo dell’oro.
Il tanto atteso rialzo dell’oro potrebbe essere partito: le indicazioni dell’analisi grafica
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L’oro (prezzo in tempo reale) ha chiuso la seduta del 29 luglio in rialzo dello 0,72% rispetto alla seduta precedente, a quota 1.762,9 dollari. La settimana, invece, si è chiusa con un rialzo del 2,03%.
Time frame giornaliero
Grazie alle ultime tre sedute della settimana la tendenza in corso è rialzista. In particolare, è stata la seduta di giovedì che con un rialzo di oltre il 2,5% ha impresso la svolta all’oro. Facciamo notare che un rialzo così importante in una singola giornata non si vedeva sull’oro dall’inizio di gennaio del 2021.
A questo punto le quotazioni potrebbero essere dirette verso il II obiettivo di prezzo in area 1.811,1 dollari. La massima estensione rialzista, invece, potrebbe andare a collocarsi in area 1.866,5 dollari.
I ribassisti potrebbero riprendere il controllo della tendenza in corso nel caso di una chiusura settimanale inferiore a 1.755 dollari. In questo caso potremmo anche assistere a una discesa fino in area 1.600 dollari.
Time frame settimanale
Niente da aggiungere a quanto scritto settimana scorsa
Sul settimanale la proiezione ribassista (linea continua) ha raggiunto il III obiettivo di prezzo e, come da attese, le quotazioni hanno reagito partendo al rialzo. Affinché si concretizzi l’inversione rialzista di lungo periodo, però, potrebbe essere necessaria una chiusura settimanale superiore a 1.800 dollari. In questo caso l’obiettivo più probabile potrebbe diventare area 2.000 dollari. A seguire, poi, gli altri obiettivi sono quelli indicati nel riquadro rosso.
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