Una delle new entry a Piazza Affari del 2021 è stata Ulisse Biomed, una società healthcare-biotech che opera nei settori della diagnostica, della teranostica e della terapeutica. L’approccio alla medicina della società è molto innovativa. In particolare, la teranostica è un concetto innovativo in medicina basato sull’integrazione di diagnosi e terapia attraverso l’uso delle nanotecnologie. La combinazione di diagnostica e terapia permette di fornire al medico un trattamento ottimale e individuale del paziente già dalle prime fasi della malattia.
Il debutto in Borsa di queste azioni è stato abbastanza movimentato. Nel corso delle sedute, infatti, abbiamo assistito a fortissime escursioni. Questo comportamento trova riscontro nella volatilità. Le azioni Ulisse Biomed, infatti, sono più volatili del 90% dei titoli italiani negli ultimi 3 mesi, muovendosi tipicamente del +/- 12% a settimana.
Il supporto si avvicina e le azioni Ulisse Biomed potrebbero presto partire al rialzo: le indicazioni dell’analisi grafica
Indice dei contenuti
Il titolo azionario Ulisse BioMed (MIL:UBM) ha chiuso la seduta del 2 febbraio a quota 2,91 euro in rialzo dello 0,17% rispetto alla seduta precedente.
Time frame settimanale
Per chi ha puntato sul titolo nella fase di IPO, le soddisfazioni non sono mancate. Ulisse Biomed, infatti, durante la seconda settimana di contrattazioni è arrivata a guadagnare circa il 280%. Da quel momento, poi, è iniziata una lunga e inesorabile discesa che ha portato il titolo in area 3,25 euro. Praticamente le quotazioni sono tornate sui livelli della prima seduta di contrattazioni. Da notare che lo Swing Indicator ha dato un segnale di vendita quando le quotazioni si trovavano in area 5,61 euro. Però, il supporto si avvicina e le azioni Ulisse Biomed potrebbero presto partire al rialzo.
Al momento, infatti, la proiezione in corso è al ribasso ed è diretta verso il I obiettivo di prezzo in area 2,62 euro. Su quest’ultimo livello, quindi, potremmo assistere a una ripresa del rialzo. Tuttavia è importantissimo far scattare lo stop nel caso di chiusura settimanale inferiore a questo stesso livello. Una chiusura settimanale inferiore a 2,62 euro, infatti, aprirebbe le porte a una continuazione del ribasso almeno fino in area 1,436 euro.
Qualora, invece, si dovesse ripartire al rialzo da questi livelli, gli obiettivi si troverebbero in area 6,4 euro. Per un calcolo più preciso, però, bisognerà attendere l’inversione rialzista.
Approfondimento
I mercati continuano a salire e ad allontanarsi dai minimi recenti. I livelli da monitorare