Il succulento frutto esotico ideale per fare scorta di ferro e che potrebbe tenere a bada il colesterolo cattivo

colesterolo

Cali di energia e spossatezza sono all’ordine del giorno in questa stagione. Con l’afa e le alte temperature si suda tanto. Questo porta alla perdita di importanti sali minerali, quali magnesio e potassio. Attenzione, però, a non farsi ingannare. Un senso di stanchezza potrebbe infatti essere anche indice di mancanza di ferro.

Il ferro è un minerale importantissimo

È uno dei componenti più importanti dell’emoglobina e della mioglobina. La prima è la proteina che trasporta l’ossigeno a tutto il corpo, mentre la seconda ossigena i muscoli. Il ferro, inoltre, rafforza le difese immunitarie e dona più forza. In condizioni ottimali come raccomandato dai medici e riviste scientiifiche le donne dovrebbero assumere 18 mg di ferro al giorno, gli uomini 10 mg. In caso di valori inferiori si dovrebbe integrare. Si parla di anemia quando i valori scendono a 14 g/dl nell’uomo e 12 g/dl nella donna.

In genere si è portati a pensare che una bella bistecca al sangue apporti tanto ferro. In realtà, sono tantissimi gli alimenti che contengono ottime quantità di questo importante minerale. Non si tratta solo di carne, ma anche di fonti vegetali.

Il succulento frutto esotico ideale per fare scorta di ferro e che potrebbe tenere a bada il colesterolo cattivo

Come si rileva sull’autorevole sito dell’Humanitas, l’avocado è un frutto che presenta buone quantità di ferro. Ne contiene ben 0,6 grammi ogni 100 grammi di prodotto. Buone anche le quantità di vitamina C (18 mg), antiossidante che dovrebbe proprio favorire l’assorbimento di tale minerale.

Colesterolo e livelli

Nell’avocado troviamo inoltre una gran quantità di grassi monoinsaturi. Sono i cosiddetti “grassi buoni” molto utili per la salute di cuore e arterie.
Entrando più nello specifico, nell’avocado troviamo 23 gr di lipidi così ripartiti:

  • 18,33% di acidi grassi monoinsaturi (soprattutto acido oleico);
  • 2,48% di grassi saturi;
  • 1,45% di acidi grassi polinsaturi (specialmente sotto forma di acido linoleico).

Sulla base di tali valori, ne consegue che mangiare regolarmente l’avocado, come riportato da alcuni studi recenti,  potrebbe aiutare ad abbassare i valori dei trigliceridi e del colesterolo cattivo (LDL) e, al tempo stesso, aumentare i valori del colesterolo buono (HDL).

Infine, l’importante presenza di potassio (450 mg) permetterebbe inoltre di tenere regolata la pressione arteriosa.

Ecco, dunque, il succulento frutto esotico ideale per fare scorta di ferro e che potrebbe tenere a bada il colesterolo cattivo. Portare in tavola più spesso l’avocado è molto semplice. Non necessariamente va mangiato come semplice frutto. È molto gradevole nelle insalate. Si sposa benissimo con salmone e gamberi ed è l’ingrediente base per preparare il guacamole, la famosa salsa messicana.

Approfondimento

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