I fichi sono tra i frutti più buoni dell’estate. In realtà non sono dei veri e propri frutti, ma delle infruttescenze dell’albero di fico. Di solito si raccolgono da giugno a ottobre, a seconda della varietà.
Sono composti principalmente da acqua e da zuccheri, i quali rendono la polpa particolarmente dolce e succulenta.
La buccia di questo falso frutto, invece, di solito viene scartata perché si pensa non sia commestibile.
In realtà, in questo articolo, vedremo il sorprendente motivo per cui molti non buttano mai le bucce dei fichi.
Una tradizione antica
In tempi molto passati, le nostre nonne, con quello che oggi noi consideriamo degli scarti, producevano degli ottimi snack davvero golosi. Come accadeva, per esempio, con i semi del melone.
Quindi non si buttava via praticamente nulla che riguardasse il cibo. E di conseguenza anche le bucce dei fichi costituivano un ottimo pasto.
Infatti, una volta lavati e sbucciati, le bucce venivano “impanate” nello zucchero e poi lasciate essiccare sotto il sole per qualche giorno.
Durante la notte, invece, si riponevano in casa per ripararle dal freddo e dall’umidità.
Ecco quindi il sorprendente motivo per cui molti non buttano mai le bucce dei fichi, ma facciamo attenzione
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Come già detto, ancora oggi molte persone si cimentano in questa preparazione, ottenendo alla fine dei deliziosi snack. Alcuni, infatti, per essiccare le bucce dei fichi, utilizzano direttamente l’essiccatore o il forno di casa.
Molto spesso, però, capita di non sapere esattamente cosa si sta portando a tavola.
Soprattutto quando acquistiamo i fichi al supermercato, o presso altri canali, bisogna fare molta attenzione alla loro buccia.
Le bucce dei fichi, infatti, potrebbero essere sporche o contenere residui di polvere, smog e pesticidi.
Ed essendo molto delicate, sono anche difficili da lavare e pulire.
Consigliamo quindi ai nostri Lettori di effettuare la procedura di essicazione solo se si conosce l’esatta provenienza dei fichi.