Quando due nostri amici si sposano una delle prime domande che facciamo loro è “dove andrete in luna di miele?”. Il viaggio post-cerimonia sembra essere un’abitudine ben consolidata a cui pochi rinunciano. Non tutti però conoscono l’interessantissima origine di questo modo di dire. Ecco il sorprendente motivo per cui la luna di miele ha questo nome.
Un tuffo nel passato
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Per risalire all’origine della luna di miele bisogna tornare indietro nel tempo fino all’origine della civiltà. Sembra infatti che fu proprio a Babilonia che nacque l’abitudine che ancora oggi dà alla luna di miele questo nome. Pare infatti che in occasione dei matrimoni ai neo-sposi venisse regalato dell’idromele. Questa bevanda, che è possibile anche preparare in casa, è infatti a base di miele. L’usanza di regalare l’idromele o altre bevande dolci non rimase limitata alla Mesopotamia. Pare infatti che i gli sposini ricevessero questo dono anche tra i vichinghi, nell’antica Roma e nel Medioevo.
Ma perché luna? Il termine luna si riferisce alla durata di un mese lunare. Pare infatti che la quantità di idromele regalato durasse all’incirca un mese. La luna di miele è quindi il primo mese di matrimonio, durante il quale gli sposi bevevano l’idromele ricevuto in dono.
Un periodo dedicato all’amore
Il sorprendente motivo per cui la luna di miele ha questo nome ci dà anche un altro indizio. Sin dai tempi antichi quindi il periodo immediatamente successivo al matrimonio era considerato particolarmente importante. Perfino nella Bibbia si trovano riferimenti al fatto che gli sposi, dopo le nozze, debbano dedicarsi solo a se stessi. Niente lavoro, guerra o pensieri stressanti quindi. Questa tradizione è arrivata fino a noi. Proprio per questo infatti i novelli sposi spesso vanno in vacanza dopo il matrimonio. Il momento subito dopo le nozze è inoltre particolarmente pieno di amore, felicità e tenerezza. Per questa ragione secondo alcuni il termine luna di miele si riferisce anche alla dolcezza di questo periodo.