Il riposo è insieme all’attività fisica e alla sana alimentazione uno degli elementi imprescindibili di un corretto stile di vita. Probabilmente dormire è l’aspetto più sottovalutato dei 3. Spesso ci concentriamo sugli esercizi da fare e su cosa mangiare e tralasciamo l’importanza di riposare le ore giuste. Oggi proveremo ad approfondire questo argomento e faremo luce su una delle abitudini più amate: il sonnellino pomeridiano. Sul tema ci sono opinioni contrastanti ma in questi giorni è arrivata una nuova ricerca che sottolinea come il sonnellino potrebbe far male.
Lo studio sui sonnellini pomeridiani
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Il sonno è da sempre uno degli argomenti più dibattuti nella comunità scientifica. Alcune ricerche si concentrano sugli effetti della carenza di riposo sulla salute del cuore. Altre provano a stabilire una quantità di ore da dedicare al sonno a seconda dell’età. A far luce sugli effetti dei sonnellini ripetuti sul corpo, invece, è un gruppo di ricercatori di una prestigiosa università cinese.
Il team ha preso in esame i dati di oltre 500mila persone con età che variava tra i 40 anni e i 69 anni. Tra le informazioni analizzate la frequenza dei sonnellini e lo stile di vita. Il tutto incrociato con analisi approfondite dei valori ematici e con test su urina e saliva.
I risultati di questo importante lavoro sono stati pubblicati sulla rivista Hypertension e aprono importanti interrogativi sul rapporto tra pisolini e salute cardiovascolare.
I rischi del dormire troppo durante il giorno
Quello che è emerso dalla ricerca cinese è decisamente poco incoraggiante per gli amanti del pisolino pomeridiano. Sembra infatti che chi ha questa abitudine abbia circa il 12% in più di possibilità di soffrire di ipertensione. E addirittura del 24% in più di andare incontro a un ictus rispetto a chi non è solito dormire durante il pomeriggio.
Il sonnellino potrebbe far male secondo questa nuova ricerca
Purtroppo le brutte notizie non sembrano finire qui. Il team si è poi concentrato sui fattori di rischio declinati in base all’età. Ebbene gli under 60 appassionati di sonnellini avrebbero un rischio del 20% superiore di sviluppare ipertensione in futuro. Percentuale che scende al 10% nella popolazione over 60.
Sono tutti dati che necessitano di ulteriori approfondimenti e ancora non sono chiari i meccanismi precisi che regolano i fattori di rischio. Resta il fatto che la ricerca mette ancora di più in luce l’importanza di dormire le ore giuste durante la notte.
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