Il sistema di irrigazione fai da te per bagnare le piante in vacanza

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Le vacanze si stanno avvicinando sempre di più. Uno dei problemi di chi decide di partire e, nel contempo, è anche amante del giardinaggio, sono le piante. A chi lasciarle? Come curarle? Come fare per ritrovarle vive al ritorno? Quesiti che ci chiediamo in rapida successione. Andiamo via, ma il pensiero verso di loro rimane.

L’opzione vicini e parenti è sempre la più valida. Se poi, però, non avessero la stessa nostra cura? Impossibile arrabbiarsi con loro se al ritorno le troviamo secche o marcite, o comunque in condizioni di sofferenza. In fondo, ci stanno facendo un favore. Di conseguenza, bisogna accettare che difficilmente potranno essere come le abbiamo lasciate alla partenza.

Per esempio, anche curandole bene, magari sarà necessario un trasferimento in altra casa o in altro balcone. Questo cambiamento di posizione potrebbe avere effetti deleteri sulle piante. Pensiamo solo a una differente esposizione. Anche loro, un po’ come gli essere umani, hanno le loro abitudini. Scompaginarle non è quasi mai cosa corretta. Proviamo allora a pensare a un metodo fai da te, che le faccia rimanere nella stessa posizione, e dia loro quel nutrimento che serva. Quello vitale è l’acqua, soprattutto con le alte temperature.

Il famoso e collaudato metodo della bottiglia rovesciata può essere una soluzione. Solo che se si dovesse creare l’effetto sottovuoto, a un certo punto, l’acqua smetterebbe di scendere, lasciando così le piante a terreno asciutto. Si potrebbe praticare un forellino sul fondo della bottiglia, ma poi si otterrebbe l’effetto contrario. Ovvero, l’acqua inizierebbe a scendere troppo velocemente e si consumerebbe in fretta.

Il sistema di irrigazione fai da te per bagnare le piante in vacanza

Dobbiamo provare un altro metodo. Per farlo, dobbiamo dotarci di un piccolo strumento, acquistabile anche online per pochi euro. Dei picchetti di innaffiatura, che hanno un funzionamento simile a una pompa e che andranno inseriti direttamente all’interno dei vasi.

La parte finale, per intenderci, quella a contatto con il terreno, è fatta in ceramica. Essendo un materiale poroso, questa rilascerà lentamente l’acqua nel terriccio. Questo sistema di irrigazione funziona per capillarità e sarà sufficiente una bottiglia da un litro e mezzo per renderlo efficace. Vediamo come.

Lasciamo a bagno la parte in ceramica in una bacinella d’acqua per almeno un quarto d’ora, in modo che ne assorba il più possibile. Quindi, riempiamo il piccolo cono e lo uniamo al suo coperchio. Andiamo a praticare un foro con le dita nella terra del vaso, vicino alle radici. Infiliamo la parte in ceramica, in modo da distendere poi il tubicino e andare a immergerlo quasi completamente dentro alla bottiglia d’acqua. Attraverso la capillarità, esso andrà a raccoglierla, irrorando il cono di ceramica che poi la trasferirà nel terreno.

In pochi minuti, quindi, avremo il sistema di irrigazione fai da te per bagnare fiori e piante anche quando saremo lontani da casa. A quel punto, sarà sufficiente che la nostra persona di fiducia vada a riempire le bottiglie quando calerà il livello dell’acqua. Se poi volessimo, a questa potremmo aggiungere un semplice farmaco per dare alle piante anche del nutrimento sottoforma di concime.

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Non ci sembrerà vero, ma oltre che con acqua si potrebbero innaffiare le piante con questa comunissima bevanda che tutti abbiamo in casa

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