La kermesse musicale ha visto un’interessante prima messa in onda. Dagli abiti manifesto di Chiara Ferragni alle rose distrutte di Blanco. Ma chi ha disegnato i capi della moglie di Fedez e cosa significano?
Al via il Festival di Sanremo, la kermesse musicale che sta attirando sempre più spettatori. Dopo quattro anni come direttore artistico, Amadeus riesce ad avere sul palco Chiara Ferragni. La star dei social aveva in precedenza rifiutato perché “non si sentiva ancora pronta”, ma nel 2023 finalmente lo è. Ella, da sempre legata al mondo moda, decide di portalo sul palco dell’Ariston con stile e significato, e infatti per la prima serata ha scelto dei veri e propri abiti manifesto.
Gli abiti di Chiara Ferragni alla kermesse
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Già prima del Festival si è sentito molto parlare dei look che avrebbe indossato Chiara Ferragni. Tantissime le voci fino a quando lei stessa non ha dichiarato di essere andata a Parigi per ultimare i capi. E così dal quel volo, l’Italia ha capito che nessun brand italiano sarebbe stato indossato dall’imprenditrice, anche se un po’ di Made in Italy lo troviamo. Infatti per la prima sera ha scelto di indossare degli abiti Dior realizzati dalla direttrice creativa Maria Grazia Chiuri. Quattro abiti manifesto.
Il significato degli abiti manifesto di Chiara Ferragni
Il primo è un abito nero a corolla con una stola a contrasto bianca che riporta la scritta “pensati libera”. Un messaggio quindi di libertà rivolto a tutta Italia. Un abito dedicato a tutte le donne che vogliono sentirsi loro stesse senza essere giudicate.
Il secondo abito è quella del senza vergogna.
Un trompe l’oeil dress che è una fedele riproduzione del corpo nudo di Chiara. La nudità come diritto e uguaglianza di genere. Le donne possono mostrare il loro corpo senza doversi sentire giudicate o colpevoli. Un corpo che non è oggetto, non è desiderio o peccato, ma orgoglio, soggetto e bellezza.Il terzo dress è una silhouette aderente che riporta ricamate con delle perle nere alcune frasi offensive che la stessa imprenditrice ha ricevuto come risposte sul proprio social. Il messaggio? Di fregarsene di quello che le persone dicono, contano solo i commenti delle persone che ci amano.
Il quarto, e ultimo vestito, è La Gabbia. Una tuta in jersey ricamata con strass chiusa all’interno di una gonna di tulle rigida. Con questo abito l’intento è quello di rappresentare la speranza di rompere le convenzioni imposte dal patriarcato. Ecco allora il significato degli abiti manifesto di Chiara Ferragni.