È da inizio anno che il settore salute soffre a Piazza Affari. È, infatti, uno dei pochi a essere in territorio negativo assumendo come riferimento l’ultima seduta di dicembre 2022. Anche alla chiusura del 15 novembre il settore salute soffre a Piazza Affari. Si sta preparando, quindi, una chiusura al ribasso per le azioni del settore? La parola all’analisi grafica.
Nonostante la pessima performance la tendenza rimane ancora impostata al rialzo: le indicazioni dell’analisi grafica
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Il titolo Amplifon (MIL:AMP) ha chiuso la seduta del 15 novembre a quota 27,40 €, in ribasso del 2,97% rispetto alla seduta precedente.
La tendenza in corso è rialzista, ma i tori potrebbero riprendere la loro corsa solo nel caso di chiusure giornaliere superiori a 28,69 €. In caso contrario potrebbe essere probabile una discesa almeno fino in area 26,59 €. Sotto questo livello, poi, le quotazioni potrebbero definitivamente accelerare al ribasso.
Uno dei peggiori titoli azionari da inizio anno riesce a mantenere la tendenza al rialzo: le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo Diasorin (MIL:DIA) ha chiuso la seduta del 15 novembre a quota 89,42 €, in ribasso dell’1,74% rispetto alla seduta precedente.
Con una performance da inizio anno del -30%, queste azioni sono tra le peggiori del Ftse Mib facendo meglio solo di CNH Industrial. Nonostante il ribasso, però, la tendenza rimane impostata al rialzo, anche se solo una chiusura giornaliera superiore a 95,54 € potrebbe rafforzare la corsa dei tori.
I ribassisti potrebbero prendere il sopravvento nel caso in cui le quotazioni dovessero chiudere sotto il supporto in area 88,74 €.
Le azioni Recordati falliscono il break rialzista, cosa potrebbe accadere adesso? Le indicazioni dell’analisi grafica
Le azioni Recordati (MIL:REC) hanno chiuso la seduta del 15 novembre a quota 44,98 €, in ribasso dell’1,90% rispetto alla seduta precedente.
Falso segnale per le azioni Recordati che falliscono il break della resistenza in area 45,68 € e a questo punto potrebbero accelerare al ribasso. Una conferma in tal senso potrebbe arrivare da una chiusura giornaliera inferiore a 44,05 €.
I rialzisti, invece, potrebbero riprendere a correre nel caso di chiusure giornaliere superiori a 45,68 €.
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