Con un ribasso dell’indice di riferimento (Ftse All-Share Health Care) di oltre il 20%, il settore salute è stato tra i peggiori dell’ultimo anno. Dopo il rialzo scattato in concomitanza con lo scoppio della pandemia da Covid 19, tutte le azioni del settore si sono andate ridimensionando. Andiamo, quindi, a vedere quale potrebbe essere il futuro di medio/lungo periodo per i due titoli del settore a maggiore capitalizzazione: Diasorin e Recordati.
Dopo un anno tutto al ribasso è arrivato il momento della riscossa per le azioni Diasorin? Le indicazioni dell’analisi grafica
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Il titolo Diasorin (MIL:DIA) ha chiuso la seduta del 6 aprile a quota 97,06 €, in ribasso dello 0,96% rispetto alla seduta precedente.
Se il settore salute è stato tra i peggiori dell’ultimo anno il maggiore colpevole è senza dubbio Diasorin che è quello con la maggiore capitalizzazione. Le quotazioni di questo titolo nell’ultimo anno hanno perso circa il 35% e recentemente hanno anche rotto al ribasso il minimo che le aveva sostenute nel corso di tutto il 2022. La debolezza rispetto al Ftse Mib, quindi, è ancora più accentuata come si può vedere dalla Forza relativa di Mansfield.
Le cose, quindi, potrebbero mettersi molto male e con la rottura dell’ulteriore supporto in area 105 € le quotazioni adesso potrebbero dirigersi verso l’obiettivo successivo in area 69,85 €. La mancata tenuta di questo livello, poi, potrebbe ulteriormente spingere il titolo al ribasso verso area 35 €. Questo scenario, però, lo riportiamo solo per pura completezza, ma trattasi di una proiezione molto remota.
Nel medio termine un’inversione rialzista potrebbe essere possibile nel caso di una chiusura settimanale superiore a 105,15 €.
Per Recordati la ripartenza rialzista potrebbe essere molto vicina
Il titolo Recordati (MIL:REC) ha chiuso la seduta del 6 aprile a quota 39,62 €, in rialzo dello 0,66% rispetto alla seduta precedente.
Come si vede dal grafico la situazione degli indicatori sul titolo Recordati è abbastanza incerta. Le medie, infatti, sono molto vicine e si muovono in parallelo a indicare una situazione di lateralità. Lo SwingTrading Indicator, invece, è impostato al ribasso.
La tendenza individuata dai prezzi, invece, è al rialzo anche se le quotazioni si stanno muovendo da mesi intorno al livello 39,42 €.
Per una decisa ripresa del rialzo, quindi, si dovrebbe aspettare una chiusura settimanale superiore a 42,45 €. I ribassisti, invece, prenderebbero il sopravvento nel caso di chiusure settimanali inferiori a 37,55 €.
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