Inizio settimana interessante per il Ftse Mib che nella prima seduta ha guadagnato poco più dello 0,8%. Tuttavia, questo rialzo appare come irrisorio se confrontato con quello del settore che sta dominando il Ftse Mib in questo inizio di settimana, quello della tecnologia. Al termine della seduta di lunedì 9 gennaio, infatti, l’indice Ftse Italia All-Share Technology Index ha guadagnato circa il 5%.
La storia del Ftse Italia All-Share Technology Index
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L’indice in questione tra il 2018 e l’inizio del 2022 ha triplicato il suo valore passando da area 50.000 a circa 180.000. La prima parte del 2022, però, ha visto uno brusco calo con un ribasso di circa il 40%. Da luglio in poi, però, l’emorragia ribassista si è fermata con le quotazioni che hanno oscillato tra quota 110.000 e 150.000.
Il 2023 è iniziato nel migliore dei modi con una performance di circa il 12%, risultando essere il migliore settore di Piazza Affari da inizio anno. Ha fatto anche meglio del Ftse Mib cha ha guadagnato poco più del 7%. Di particolare interesse è stata la performance di lunedì 9 gennaio che ha visto le quotazioni guadagnare circa il 5%.
All’interno del Ftse Italia All-Share Technology Index si sta particolarmente distinguendo STMicroelectronics che ha guadagnato il 13% da inizio anno.
Per concludere riportiamo che nella classifica dei migliori settori da inizio anno dopo quello della tecnologia troviamo quello automotive e delle utilities.
Le indicazioni dell’analisi grafica per il settore che sta dominando il Ftse Mib in questo inizio di settimana
Il titolo STMicroelectronics (MIL:STM) ha chiuso la seduta del 9 gennaio a quota 37,295 euro, in rialzo del 5,22% rispetto alla seduta precedente.
Le medie sono incrociate al rialzo e anche lo SwingTrading Indicator è impostato in questo senso. Al momento, quindi, non si vedono pericoli all’orizzonte. Bisogna, però, stare molto attenti all’area di resistenza a 38 euro. Già in passato, infatti, questo livello ha respinto le quotazioni e potrebbe nuovamente fare sentire il suo effetto.
Qualora, invece, dovesse essere superato, le quotazioni di STMicroelectronics potrebbero esplodere al rialzo.
Quanto vale il titolo secondo l’analisi fondamentale?
Il titolo risulta essere sottovalutato qualunque sia l’indicatore utilizzato con una sottovalutazione che può arrivare fino al 50%. Anche il fair value, calcolato con il metodo del discounted cash flow, esprime una sottovalutazione del 20% circa.
Gli analisti che coprono il titolo hanno un prezzo obiettivo medio che esprime una sottovalutazione di circa il 30%. La dispersione tra le diverse raccomandazioni, però, è superiore al 20%. Ciò vuol dire che non c’è unanimità di vedute sul titolo.