Un polpo tenero che si scioglie in bocca è facile da preparare se usiamo la tecnica di cottura giusta.
Non c’è niente di più classico da mettere in tavola durante le feste della famosa insalata di polpo e patate. Da servire tiepida, l’insalata di polpo e patate è la regina indiscussa degli antipasti. Gli ingredienti sono pochi, ma se preparati con maestria sanno deliziare le papille gustative di tutti i commensali e non riusciremo a resistere a una seconda porzione di insalata. C’è soltanto un aspetto a cui fare attenzione: la preparazione del polpo. Non è sempre facile azzeccare il giusto grado di cottura, e soprattutto cucinare il polpo in modo che non diventi troppo duro, fibroso o gommoso, anche una volta freddo. Ma quali sono i segreti di un polpo perfetto? Vediamo come prepararlo al meglio.
Fresco è meglio ma anche congelato si può
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Si parte dalla selezione del polpo. Ovviamente più il prodotto è fresco meglio è, ma se non abbiamo a disposizione un polpo appena pescato possiamo anche preparare quello congelato e ottenere ottimi risultati. Ricordiamo però di lasciarlo scongelare lentamente in frigorifero per una notte intera.
Immergiamolo ripetutamente in acqua per far arricciare i tentacoli
Una volta scongelato e pulito il polpo, rimuovendo il becco e le interiora, arriva il momento cruciale: la cottura. Riempiamo di acqua salata una pentola capiente, e aggiungiamo se vogliamo un gambo di sedano e una carota per impreziosire l’acqua di cottura. Portiamo a ebollizione. Poi afferriamo il polpo dalla testa e immergiamo soltanto i tentacoli ripetutamente nell’acqua bollente. Lo sbalzo termico farà arricciare i tentacoli, per dare alla nostra insalata un’aria ancora più allegra. Dopo questo trattamento, il polpo è pronto per essere immerso completamente nella pentola e cotto.
Il segreto per un polpo tenero è lasciarlo raffreddare nella sua acqua
I tempi di cottura del polpo variano a seconda delle dimensioni dell’animale, ma generalmente è abbastanza prolungata. Per un polpo di un kg, ci vogliono circa 40 minuti di cottura. Possiamo controllare in qualsiasi momento lo stato di cottura del polpo infilzandolo con una forchetta. Premuriamoci di infilzare la parte più dura dell’animale, cioè la base dei tentacoli dove sono attaccati alla testa, per assicurarci che la carne sia tenera. Una volta ultimata la cottura, non scoliamo assolutamente il polpo. Lasciamolo invece raffreddare all’interno della pentola. È questo il segreto per un polpo tenero e mai fibroso o gommoso.
L’insalata di polpo e patate andrebbe consumata tiepida
Quando il polpo è tiepido, possiamo estrarlo dalla pentola e procedere alla preparazione dell’insalata. In una ciotola capiente mischiamo delle patate lesse tagliate a dadini (anche le patate dovranno essere tiepide), con il polpo affettato grossolanamente, aggiungiamo abbondante prezzemolo fresco sminuzzato, olio, sale, pepe, e un cucchiaio di succo di limone. Lasciamo riposare l’insalata per qualche minuto prima di servirla agli ospiti.
L’insalata di polpo e patate si può conservare in frigo per un massimo di due o tre giorni, ma ricordiamoci di estrarla dal frigo ben prima dell’ora del pasto per poterla gustare non fredda, in modo che gli ingredienti sprigionino tutto il loro potenziale. Sicuramente farà felici le papille gustative di tutti i commensali.