Tutti sanno che nei giorni di festa diventa difficile rinunciare a dolci, spumanti, panettoni, menù abbondanti e aperitivi con gli amici. Il risultato è che a gennaio ci si ritrova con qualche tacca di troppo sulla bilancia. Il pentimento per essersi concessi qualche sfizio di troppo è tanto e si corre subito ai ripari: palestra, cardio, esercizi. Una gran fatica per rimettersi in forma. Ma non tutti sanno che potrebbe non essere necessario.
Ormai ci sono decine e decine di studi che confermano, infatti, gli enormi benefici di un esercizio semplice ma efficace. Il segreto per smaltire le calorie in eccesso dei cenoni non sarebbe fare esercizi massacranti in palestra ma quest’attività rilassante e benefica, una volta scoperta non se ne potrà più fare a meno. Vediamo di cosa si tratta.
Lo studio di Stanford
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Camminare è forse il gesto più semplice che tutti fanno ogni giorno. Si impara quando a malapena si è compiuto un anno di vita e poi diventa una cosa così naturale che perfino ce ne si dimentica. Eppure è stato ormai dimostrato che si tratta di un’attività fondamentale per mantenere un’ottima salute fisica.
I benefici non sono solo fisici ma anche mentali: camminare stimola il cosiddetto pensiero divergente e permette di volare con l’immaginazione. Un’attività che contribuisce al benessere complessivo del corpo e alla salute psicofisica dell’individuo. L’università di Stanford ha confermato tutto questo con un’apposita ricerca.
Secondo questo studio, il cervello trae enormi vantaggi dalla semplice camminata e la creatività della persona viene stimolata enormemente. Bastano dieci minuti per sentirsi subito meglio, grazie all’aumento di produzione delle endorfine.
Meglio di tre quarti d’ora in palestra, e soprattutto senza la limitazione delle quattro mura: camminare si può, anzi si dovrebbe, all’aria aperta, pulita. Un beneficio che va oltre il semplice esercizio fisico.
Il segreto per smaltire le calorie in eccesso dei cenoni non sarebbe fare esercizi massacranti ma quest’attività rilassante e benefica
I ricercatori di Stanford spiegano come camminare all’aperto sia una specie di bagno di positività. La passeggiata migliora l’umore, l’ottimismo, la fiducia in sé stessi. Riduce, inoltre, la cosiddetta “ruminazione”, ovvero il pensare continuamente a cose negative ingigantendole. Poi ci sono gli innegabili vantaggi sul corpo.
Passeggiare è un esercizio aerobico a basso impatto, alla portata di tutti. A passo svelto, diventa un’attività ottima per il cuore, la circolazione, la pressione arteriosa. Anche i muscoli delle gambe, dei glutei e degli addominali ne beneficiano enormemente.
In inverno, migliorerebbe le difese immunitarie e la produzione di anticorpi: in parole povere, camminare aiuterebbe ad ammalarsi di meno. Non serve, poi, fare chilometri e chilometri: al ritmo giusto, anche 3mila passi tutti i giorni – per iniziare, e aumentare magari piano piano – sono un grande risultato. Anche per tenere il girovita sotto controllo.