Il segreto che sta dietro a una mela rossa accesa e un’altra dal colore spento ed ecco perché la frutta e la verdura al supermercato è così colorata

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Quando si va al supermercato, o dal fruttivendolo, ciò che colpisce l’occhio del consumatore è senz’altro l’aspetto dell’alimento che si vuole acquistare. Senza dubbio il colore è una delle prime cose che si va a notare e “scegliere”. Tra una mela da un colore spento, e una mela dal colore rosso acceso si preferisce quest’ultima perché si collega la percezione della vista a quella del sapore, pensando che la mela dal colore più vivace sia più succosa e dolce.

Il segreto che sta dietro a una mela rossa accesa e un’altra dal colore spento ed ecco perché la frutta e la verdura al supermercato è così colorata

Ciò che rende un alimento più acceso in termini di colore, sono i cosiddetti coloranti. Esistono diversi coloranti, da quelli naturali a quelli sintetici. Possono essere coloranti anche i pigmenti estratti dall’alimento stesso attraverso diversi processi chimici. I coloranti possono essere di origine naturale quando vengono estratti da specie vegetali garantendo un’ampia gamma di colori, al contrario di quelli estratti dalla specie animale dalla quale si ottiene solo il rosso.

La loro funzione è quella di restituire il colore originale dell’alimento.

Il segreto che sta dietro ad una mela rossa accesa e un’altra dal colore spento, quindi è l’uso dei coloranti alimentari. Esistono due tipi di coloranti: sintetici e naturali.

Conoscere la differenza tra i coloranti naturali da quelli sintetici è importante proprio per capire cosa ci stiamo mangiando. Tra i coloranti naturali possiamo trovare:

  • Curcumina (E100) – utilizzata nelle tavole per i suoi benefici e proprietà, è l’ingrediente del curry e presenta questa colorazione tipica gialla brillante.
  • Clorofille (E140) – pigmento naturale che è caratteristico all’interno dell’olio d’oliva, conferendo il colore verde tipico.
  • Caramello (E150) – è usato molto all’interno dei liquori, il suo utilizzo è correlato anche al fatto che protegge l’alimento dalla luce.
  • Carbone vegetale (E153)  – viene usato anche per lasciare la pelle liscissima e in cucina, anche per la realizzazione dei cornetti che presentano questa colorazione scura (nera).

La particolarità dei coloranti sintetici, è che si sciolgono in acqua. Tra loro invece troviamo:

  • amaranto (E123);
  • giallo tramonto (E110);
  • verde S (E142).

I controlli da parte dell’Autorità Europea per la sicurezza alimentare, sono in continuo aggiornamento. Il loro scopo e obiettivo è quello di capire e comprendere se utilizzando i coloranti all’interno degli alimenti possa succedere qualcosa o avere rischi nella salute del consumatore.

Di fatti, la legislazione dell’Unione Europea, va a stabilire in quali alimenti possono essere addizionati i coloranti e in quali no, indicando anche la quantità consentita, la quale non può essere superata assolutamente.

Gli alimenti che contengono coloranti, devono essere dichiarato nell’elenco degli ingredienti nell’etichetta, e come mostrato nei paragrafi precedenti, presentano questa dicitura: la lettera E seguita da un numero che va da 100 a 199.

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