La mozzarella è indubbiamente fra i capolavori di gusto della cucina italiana. È fra i pochi ingredienti che già da sola provoca al primo morso un’esplosione di gusto. Infatti è morbida, stuzzicante, deliziosa.
È alla base di piatti famosi nel mondo sia cruda, pensiamo all’insalata caprese, sia cotta e filante, sulle pizze ed in molte preparazioni in forno. Ebbene, c’è un trucco che i maestri utilizzano. Dunque vediamo il segreto che nessuno conosce per esaltare il sapore della mozzarella prima di portarla in tavola.
Le caratteristiche principali di una buona mozzarella sono la morbidezza, l’equilibrio nel gusto e la ricchezza di latte. Famosa è a questo proposito la “prova della goccia”. Si fa una leggera incisione con la punta di un coltello. La fuoriuscita di una goccia di latte è la prova della sua bontà.
La tecnica dei “maestri mozzarellai”
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Meno nota è invece una tecnica dei “maestri mozzarellai” che ne esalta il sapore. Dunque vediamo qual è il segreto che nessuno conosce per esaltare il sapore della mozzarella prima di portarla in tavola.
Ecco cosa fare: prendiamo un recipiente abbastanza grande e riempiamolo di acqua calda. Quindi mettiamo la mozzarella, senza aprire la busta che di solito la contiene, in ammollo per 5 minuti. Se ne esalterà il sapore ed una volta in tavola sarà un tripudio di gusto. Infatti la temperatura giusta per assaporare a pieno il sapore della mozzarella è di 20°.
Per questo motivo non andrebbe mai tenuta in frigo. Il modo migliore per conservarla è dunque in un luogo fresco, ma non troppo freddo. Va sempre lasciata nel suo liquido. Inoltre, pochi sanno che è un errore mangiarla appena fatta. Infatti, in questo caso, ci ritroveremo ad avere in bocca una spiacevole consistenza gommosa. L’ideale è quindi lasciarla riposare un giorno. Dal mezzo chilo in su si suggerisce un riposo anche di 48 ore.
Queste sono informazioni utili da tenere a mente ora che si avvicina l’estate, il periodo migliore per un pasto a base di mozzarella fresca accompagnata da verdure di stagione.
Una curiosità
La prima apparizione della mozzarella risale al XII secolo. In alcuni documenti ritrovati nel Monastero di San Lorenzo, in Campania, si narra che i monaci davano ai pellegrini del pane con la “mozza”. Il nome proveniva appunto dal fatto che il formaggio veniva mozzato con le mani.
Ecco dunque svelato il segreto che nessuno conosce per esaltare il sapore della mozzarella prima di portarla in tavola.
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