Noi siamo abituati a vedere frutta e verdura di vari colori, in particolare verde, gialla, arancio, rossa e anche violacea. Quando consumiamo un alimento non ci poniamo il problema del colore. Sono le particolari sostanze contenute in frutta e verdura che danno all’alimento una colorazione specifica. Dalla colorazione dell’alimento si può risalire agli elementi che contiene e alle sue qualità nutrizionali.
In genere queste sostanze sono di beneficio al nostro organismo, ma alle volte può accadere esattamente il contrario. Una molecola specifica se assunta in quantità in eccesso da una particolare categoria di persone potrebbe aumentare rischi di patologie tumorali.
Il rischio di cancro al polmone aumenta in questi soggetti per troppa frutta di questo colore
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In natura sono numerosi i frutti e le verdure di colore rosso violaceo. Uva rossa, ribes, ciliegie, cavolo rosso, la melanzana ed altri alimenti, sono ricchi di antociani, un pigmento vegetale responsabile del colore di questi alimenti. Queste molecole apportano benefici importanti per l’organismo umano. Ne parliamo in questo articolo: “Secondo la medicina si dovrebbe mangiare la frutta rosso violacea per questo particolare motivo”.
Un’altra molecola è responsabile del colore giallo arancio di frutta e verdura, il betacarotene. Il betacarotene è un carotenoide, ovvero un pigmento vegetale di colore giallo e arancione.
Questa sostanza è fondamentale per la salute dell’uomo, infatti è un ottimo antiossidante e antinfiammatorio in grado di combattere i radicali liberi. Inoltre il betacarotene ha una funzione provitaminica, ovvero viene trasformato dall’organismo in vitamina A. Questa ha un ruolo importantissima nella vista, per la salute della pelle e per lo sviluppo delle ossa. Da sottolineare che i benefici del betacarotene aumentano se assunto insieme a vitamina C, E e zinco.
La medicina ci dice che la dose necessaria giornaliera per l’uomo è tra 2 e 4 mg. Ma come consumare questa quantità? Quali sono gli alimenti più ricchi di betacarotene? La frutta e la verdura di colore giallo e arancio, contengono betacarotene. Arance, papaya, carote, patate ed ovviamente la regina dell’autunno, la zucca, sono ricche di questa molecola, che a sorpresa si trova anche negli spinaci.
Gli effetti negativi del betacarotene
Abbiamo scoperto quali siano i benefici di una corretta quantità di betacarotene nell’organismo. Adesso scopriamo cosa accade se questa sostanza scarseggia o è in eccesso nel nostro organismo. Bassi livelli di betacarotene potrebbero provocare difficoltà nei processi di crescita nei bambini e negli adulti disturbi alla vista e maggiori rischi di infezioni.
Anche l’eccesso di questa molecola ha le sue controindicazioni e secondo la medicina potrebbero essere gravi per una particolare categoria di persone, i fumatori. Diversi studi avrebbero trovato una correlazione positiva tra eccesso di betacarotene e rischi di tumore al polmone in chi fuma molto. Infatti, il rischio di cancro al polmone aumenta in questi soggetti per troppa frutta di questo colore.
I fumatori con un eccesso di questa molecola potrebbe sviluppare una maggiore possibilità di accusare un cancro ai polmoni.
Anche altri frutti, non necessariamente gialli o arancio, fanno bene alla pelle, uno in particolare è molto indicato. I suoi benefici sono svelati in questo articolo: ”Per eliminare le rughe e le macchie della pelle ed essere sempre belle basta mangiare questo comunissimo alimento”.
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