Molto spesso quando acquistiamo una nuova pianta cerchiamo online quale sia il metodo migliore per prendersene cura. Sui vari motori di ricerca si trova di tutto: di quanta acqua ha bisogno, se è una pianta che ama il sole oppure no, di quali concimi ha bisogno e quando rinvasarla. Ma il rinvaso di una pianta non è un gioco da ragazzi e bisogna seguire queste tre regole. Rinvasare una pianta significa cambiare il vaso in cui questa si trova. Ma quando farlo?
Quando la pianta lo richiede
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Il rinvaso non si fa a nostro piacimento, ma solo quando la pianta ne ha bisogno. Solitamente si fa perché così la pianta continua a crescere e si dà più spazio alle radici. La pianta si deve rinvasare quando la parte alta è cresciuta molto e inizia a perdere di stabilità. Inoltre, si deve rinvasare quando, rimuovendo il vaso, notiamo che le radici hanno occupato tutto il terriccio ed escono da questo.
Il terriccio
Quando si rinvasa una pianta bisogna fare molta attenzione al paese d’origine. Non bisogna mai fare di testa nostra. Perché magari ci sono delle piante che hanno bisogno di un terriccio molto leggero con cortecce, altre di un terriccio umido e molto fertile. Se si dovessero avere dei dubbi si può tranquillamente chiedere al proprio vivaio di fiducia.
Anche il nostro stile di vita infierisce sulla vita della pianta
Non basta solo analizzare la pianta e scegliere il giusto terriccio e degli ottimi prodotti, dobbiamo anche guardare il nostro stile di vita e il nostro habitat. Magari viviamo in una casa buia che non riceve molti raggi solari, quindi la terra delle nostre piante rimane spesso umida. Nel momento in cui si rinvasa bisogna ricordarsi di ciò, perché possiamo aggiungere al terriccio dei materiali che permettono all’acqua di distendersi meglio. Ecco perché il rinvaso di una pianta non è un gioco da ragazzi e bisogna seguire queste tre regole.
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