Ciclicamente i mercati americani tendono a scendere fra agosto e buona parte del mese di settembre. Solitamente i prezzi raggiungono i minimi importanti in due mesi: gennaio o ottobre. Riteniamo che anche stavolta il copione possa ripetersi e le ragioni sono tante sia dal punto di vista macroeconomico che in base a calcoli di probabilità. Il ribasso è agli sgoccioli a Wall Street?
Perchè i prezzi scendono?
Indice dei contenuti
Negli ultimi mesi, i mercati sono stati in subbuglio perchè le curve dei rendimenti sembrava che scontassero una severa recessione economica. A distanza di mesi questa ipotesi è stata sostituita dal soft landing. Ad oggi, nonostante i tassi siano alti rispetto al’ultimo decennio, non vediamo l’economia particolarmente affaticata. Ed è ancora presto per affermare che l’inflazione non stia rientrando. Fra rialzo dei tassi e movimento dell’inflazione intercorre un certo lasso di tempo, e quindi è ancora prematuro trarre delle conclusioni.
Non ci sembra il paradigma economico per dare spazio a ribassi di medio lungo termine.
Il ribasso è agli sgoccioli a Wall Street? I livelli da monitorare
La seduta di contrattazione del giorno 27 settembre si è chiusa ai seguenti prezzi:
Dow Jones
33.550,27
Nasdaq C.
13.092,85
S&P500
4.274,51.
Nuovi rimbalzi con chiusure giornaliere superiori a:
Dow Jones
33.732
Nasdaq C.
13.157
S&P500
4.293.
Il ribasso in atto puntava alle seguenti aree:
Dow Jones
fra 33.300 e 32.500
Nasdaq C.
fra 12.970 e 12.500
S&P500
fra 4.230 e 4.117.
Ci siamo andati molto vicini, e analizzando le medie a 200/400 e 600 settate su diversi time frame continuiamo a pensare che i listini americani siano giunti in un’area di inversione rialzista. Crediamo che entro la prima settimana di ottobre il peggio possa essere lasciato alle spalle.
Quale sarà il percorso campione che seguiremo?
Presteremo molta attenzione a quale swing si formerà il 29 settembre (scadenza di un nostro setup annuale nero) e poi a come chiuderà la prima settimana di ottobre.
Lettura consigliata