Si è chiusa una settimana tutta al ribasso e gli swing in corso dei grafici non fanno che puntare ulteriormente verso quella direzione. Tutto sembra procedere come fa percorso campione che è stato modificato nella prima settimana di settembre. Quali siano i motivi che stanno scatenando questa situazione non è ancora chiaro. Dal punto di vista macroeconomco l’epoca dei tassi al rialzo sembra giunta al termine per il momento e il loro impatto sull’economia sono stati moderati (a parer nostro). La guerra in Ucraina e in Israele non sembrerebbero preoccupare eccessivamente. Anzi, spesso l’Occidente quando interviene armando altri Paesi, ha visto il suo PIL migliorare. Il ribasso dei mercati azionari non è ancora finito: cosa attendere da ora in poi?
I grafici puntano al ribasso
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C’è un pattern che pende sui mercati e che nelle serie storiche ha portato anche a ribassi di medio periodo (durata media fra 3 e 6 mesi fino a 36). Questo, (secondo i nostri algoritmi proprietari) è dato dalla combinazione dei time frame mensile, settimanale e giornaliero che sono correlati fra loro da una tendenza ribassista.
Cosa potrebbe portare alla formazione di un movimento contrario e quindi al rialzo?
L’inizio di un’inversione rialzista potrebbe iniziare con la chiusura della prossima settimana di contrattazione superiore a:
Dax Future
15.025
Eurostoxx Future
4.100
Ftse Mib Future
27.645
S&P500
4.261.
Attenzione, questo sarebbe ancora un segnale abbastanza flebile, infatti solo una chiusura del mese di novembre superiore ai seguenti livelli archivierebbe con elevate probabilità il ribasso iniziato nel mese di agosto:
Dax Future
15.686
Eurostoxx Future
4.258
Ftse Mib Future
28.765
S&P500
4.396.
Il ribasso dei mercati azionari non è ancora finito
Alla chiusura della seduta di contrattazione del giorno 27 ottobre abbiamo letto i seguenti prezzi sui listini analizzati:
Dax Future
14.790
Eurostoxx Future
4.033
Ftse Mib Future
27.252
S&P500
4.117,37.
Il Vix ha chiuso la settimana con un segnale di continuazione rialzista e sembrerebbe voler chiudere il mese con lo stesso segnale. In situazioni del genere, il Vix abbinato al nostro pattern (correlazione fra tendenza mensile, settimanale e giornaliera) ha portato a forti ribassi. Il 30 ottobre scadrà un setup nero annuale, e il 30 novembre uno rosso annuale. Il nostro percorso campione per il momento ha preventivato la formazione di un minimo rilevante per il 30 novembre. In caso questo non si verificasse, ricercheremo tale pattern nella prima decade di marzo del prossimo anno.
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