Il petrolio riesce nell’ultima seduta della settimana a realizzare un’interessante performance. Tuttavia, il rialzo del petrolio nella prima settimana dell’anno non scongiura ulteriori possibili ribassi. Le resistenze, infatti, hanno tenuto e non ci sono stati segnali rialzisti. Inoltre, gli indicatori rimangono ancora molto incerti su quella che potrebbe essere la direzione nelle prossime settimane.
A fare scattare al rialzo il prezzo del petrolio hanno contribuito due fattori. Il primo è legato alla crescita delle tensioni nel Medio Oriente. Il secondo, invece, è legato ai dati macroeconomici pubblicati negli Stati Uniti.
La visita del segretario di Stato Blinken segnale la preoccupazione per un’escalation del conflitto nel Medio Oriente. Pertanto, la notizia del viaggio ha fatto scattare al rialzo il prezzo del petrolio. D’altra parte i dato macroeconomici americani hanno mostrato che i datori di lavoro statunitensi hanno assunto più lavoratori del previsto a dicembre, aumentando i salari a un ritmo sostenuto, spingendo i mercati finanziari a ridimensionare le aspettative che la Federal Reserve inizierà a tagliare i tassi di interesse a marzo. Ma un aumento dei salari vuol dire anche un aumento della richiesta di petrolio. Ecco, quindi, un altro motivo per vedere le quotazioni in crescita.
Il rialzo del petrolio nella prima settimana dell’anno non scongiura ulteriori possibili ribassi: le indicazioni dell’analisi grafica
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Il petrolio ha chiuso la seduta del 5 gennaio a quota 71,65 $, in rialzo del 2,24% rispetto alla seduta precedente. La settimana si è chiusa in rialzo del 3,01% rispetto a quella precedente
Time frame giornaliero
Sebbene gli indicatori siano contrastati, la tendenza in corso è rialzista. Tuttavia, le quotazioni sono ancora bloccate dalla forte area di resistenza a 75,21 $. Solo il superamento di questo livello potrebbe spingere al rialzo il prezzo del petrolio secondo lo scenario mostrato in figura.
In caso contrario si potrebbe assistere a un nuovo ritracciamento.
Time frame settimanale
Sul settimanale la tendenza in corso è ribassista. Solo il superamento della resistenza in area 75,09 $ in chiusura settimanale potrebbe favorire una nuova ripartenza al rialzo. In caso contrario le quotazioni potrebbero continuare a scendere secondo lo scenario mostrato in figura.
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