Dopo 11 anni i tassi di interesse sono tornati a salire in Europa. Un rialzo dello 0,50% superiore alle attese degli analisti è servito solo a frenare il tracollo contro il dollaro americano. Nonostante un ulteriore previsto rialzo dello 0,25% già a settembre, infatti, l’euro ha reagito con meno forza rispetto alle attese.
Tanto che secondo molti analisti, il rialzo dei tassi forse non basterà all’euro per rafforzarsi contro il dollaro. Sempre secondo il giudizio degli operatori di mercato, il problema principale in Europa rimane la sicurezza energetica, ed è per questo che un ritorno alla parità è più probabile di un’ascesa verso livelli superiori a quelli attuali.
Come scritto in un precedente report, infatti, un farebbe salire l’inflazione, già a livelli record, aumentando il rischio che la crescita dei prezzi si consolidi a un tasso ben superiore all’obiettivo della BCE del 2%. Sarebbe, quindi, necessario un aumento più rapido dei tassi d’interesse per combattere l’inflazione. Questo, però, potrebbe aggravare le sofferenze di un’economia che sta già affrontando una possibile recessione, l’incombente carenza di gas e i costi energetici alle stelle che stanno riducendo il potere d’acquisto.
Un gatto che si mangia la coda e che potrebbe affossare l’economia del Vecchio Continente.
Il rialzo dei tassi forse non basterà all’euro per rafforzarsi contro il dollaro: le indicazioni dell’analisi grafica
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Il 22 luglio la chiusura del cambio euro dollaro (FXEURUSD) è stata a 1,0214, in ribasso dello 0,06% rispetto alla seduta precedente. La settimana, invece, si è conclusa con un rialzo dell’1,26%.
Time frame giornaliero
Seppure sul filo del rasoio, la tendenza in corso è rimasta visto che le quotazioni si sono mantenute sopra il forte supporto (ex resistenza) in area 1,0208 (I obiettivo di prezzo). Qualora le prime sedute della settimana dovessero confermare questo break rialzista, allora il cambio euro dollaro potrebbe dirigersi verso il III obiettivo di prezzo in area 1,0720.
Ovviamente una chiusura giornaliera inferiore a 1,0208 potrebbe far ritornare il cambio euro dollaro sotto la parità.
Time frame settimanale
Un rialzo settimanale così importante non si vedeva da metà maggio. Un segnale interessante che, unito al pattern in formazione, potrebbe spingere il cambio euro dollaro verso il II obiettivo di prezzo in area 1,0826. La massima estensione rialzista, invece, potrebbe andare a collocarsi verso area 1,1263 euro (III obiettivo di prezzo).