Fare previsioni significa lavorare con probabilità a favore e queste si possono avverare o meno. Se le previsioni vengono estrapolate da una serie storica queste possono avere una forte probabilità di verifucarsi. Se non si avvia questo processo logico e matematico invece, trattasi di mera elucubrazione mentale. Si può fare una previsione attendibile se a determinate cause si possono legare determinati effetti. Non sempre tutto si ripete alla perfezione, ma le probabilità sono alte che una parte del passato se non tutta, possa ripetersi e verificarsi. Siamo nella prima settimana dell’anno e da ora in poi il rialzo dei mercati azionari potrebbe avere i giorni contati.
Il pattern
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Alla chiusura della seduta di contrattazione del giorno 3 gennaio abbiamo letto i seguenti prezzi sui listini azionari analizzati in questo articolo:
Dax Future
16.665
Eurostoxx Future
4.473
Ftse Mib Future
30.234
S&P500
4.704,81.
Come regolarsi invece per la settimana appena iniziata?
La situazione grafica rimane inalterata. Infatti, il trend rimarrà rialzista se le chiusure del 5 gennaio saranno superiori a:
Dax Future
16.795
Eurostoxx Future
4.530
Ftse Mib Future
30.480
S&P500
4.758.
Il rialzo dei mercati azionari potrebbe avere i giorni contati
Il nostro studio sulle serie storiche restituisce questo percorso campione per l’anno in corso:
Inizio di una fase laterale ribassista entro la metà del mese di gennaio, e poi minimo annuale a maggio e massimo a dicembre. Rendimento atteso fra il 7 e il 10%.
Come al solito andremo a valutare i livelli grafici e i punti di inversione di volta in volta, ma si iniziano ad affollare probabilità a sfavore di ulteriori rialzi di breve termine. Un primo step è la data di domani e poi quella di lunedì. Siamo infatti a cavallo di un primo setup statico che è quello del 6 gennaio. A ridosso di questa data i volumi, dopo la forte contrazione a cavallo delle feste, torneranno alla normalità e inizierà il vero anno di contrattazione.
Vedremo poi cosa accadrà.
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