Conto alla rovescia per l’emissione della terza edizione del BTP Futura. Dal prossimo lunedì, infatti, i piccoli risparmiatori potranno aderire alla nuova serie del BTP Futura, dopo le prime due del 2020.
Come per le emissioni precedenti, cedole e premio fedeltà sono i temi stanno più a cuore di chi intende acquistare lo strumento. Chiediamoci allora: ma il recente +16% dello spread di quanto renderà ghiotta la cedola del BTP Futura 2037?
Il timing perfetto per fare l’affare
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Per il mercato, le migliori emissioni obbligazionarie sono quelle che di solito si hanno in tre momenti:
a) quando l’inflazione è ai suoi massimi e se ne attende una sua futura immediata discesa;
b) quando i tassi ufficiali sono al loro massimo e anche qui il mercato si aspetta una discesa;
c) quando lo spread è ai suoi massimi di periodo e gli operatori ne attendono il suo rientro.
Spread e BTP Futura 2037
Dopo il recente minimo di periodo in area 90 circa, a metà febbraio, lo spread sta vivendo giornate di rialzi. Oggi ad esempio ha rasentato area 106. I motivi si sprecano: ritardi nel programma vaccinazioni, una ripresa che ancora non c’è, il nuovo scostamento di bilancio, etc.
Ora, si tratta di un rialzo transitorio o destinato a durare? La risposta è tutt’altro che irrilevante.
Nel 1° caso, infatti, vuol dire che l’emissione di lunedì prossimo dovrebbe essere la più ricca di periodo. Nel 2°, invece, tale appuntamento sarebbe rimandato al futuro prossimo a venire.
Ovviamente noi non conosciamo come si muoverà lo spread da qui fino (almeno) al prossimo 31 dicembre.
Uno sguardo alle due emissioni BTP Futura del 2020
Ritorniamo ora al nostro quesito di partenza. Ovvero, ma il recente +16% dello spread di quanto renderà ghiotta la cedola del BTP Futura 2037?
Potrebbe essere utile dare uno sguardo a quanto avvenne nel 2020 in occasione delle emissioni delle prime due serie del bond.
Quello emesso a luglio scorso ha una cedola annua media ponderata pari all’1,285%. Il secondo fu lanciato a novembre 2020 con cedola media ponderata dello 0,606% circa.
Vediamo adesso i livelli dello spread nei due distinti momenti. Bene, mentre nel mese di luglio 2020 lo spread oscillava in area 180-155, a novembre quel differenziale era sceso in area 125-110 circa.
La futura cedola del BTP Futura
Alla luce di quanto appena visto, dunque, la risposta dovrebbe essere deludente. Infatti, fermo restando che sapremo i dati definitivi solo venerdì 23 aprile, il recente rialzo dello spread non dovrebbe incidere. Cioè tale aumento non dovrebbe influenzare più di tanto (o per niente proprio) le decisioni in tema di cedola da parte del MEF.
Al momento i rendimenti sul secondario per simili scadenze oscillano intorno all’1-1,05% circa. Ma nel caso del BTP Futura 2037 si sommerà anche il premio fedeltà, ma solo per chi compra in emissione e terrà fino a scadenza.
Dunque, risposta deludente al nostro quesito iniziale. Ossia ma il recente +16% dello spread di quanto renderà ghiotta la cedola del BTP Futura 2037? Infine, nell’articolo di cui qui il link esponiamo i rischi insiti a questo bond di prossima emissione.