Per combattere l’invecchiamento si deve partire da cosa serviamo in tavola. Sono tanti i cibi che portano benefici alla salute. Rendono più forti e in salute. Ma oggi parleremo del re dell’inverno per eccellenza. Se non è già sulle nostre tavole, ecco un buon motivo per correre a comprarlo.
Il re dell’inverno aiuta a combattere l’invecchiamento
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Stiamo parlando del piccolo agrume d’inverno preferito da tutti. Il mandarino. Questo agrume viene chiamato tardivo perché matura proprio in questo periodo, tra dicembre e gennaio. Il suo sapore è fresco e più dolce dei suoi parenti più stretti.
Ma non è solo buono, il mandarino contiene molti antiossidanti. Ma tra questi sicuramente quello più chiacchierato in questo periodo è la naringenina, un flavonoide che può aiutare nella modulazione del sistema immunitario. Non bisogna dimenticare la vitamina C, che si sa aiuta a prevenire i sintomi influenzali, ma contribuisce anche alla sintesi del collagene. Per non parlare della esperidina che aiuta la circolazione, rinforzando i vasi sanguigni. Ma contiene anche Vitamina B e boro. Utili al benessere del sistema nervoso, che regolano gli stati di ansia e stress, riducendoli.
Bere una spremuta di mandarini o mangiarne almeno un paio la mattina è un toccasana. Aiutano a sgonfiarsi e depurarsi. Essenziale dopo le abbuffate del periodo natalizio. Ma anche per depurare l’organismo dopo una cura a base di antibiotici o cortisonici.
In sostanza, si può dire che i mandarini fanno molto bene alla salute. Ma il loro potere anti età non è molto conosciuto. Recenti studi hanno dimostrato come il re dell’inverno aiuta a combattere l’invecchiamento. Può infatti migliorare la qualità della vita, nonché la sua durata, grazie alla riduzione di stati ansiosi e stress.
E non è necessario ricercare chissà dove il segreto dell’eterna giovinezza. È facilmente reperibile e si può trovare in tutte le tavole. Meglio quindi farne scorta in questi mesi. E attenzione a non buttarne le bucce, sono ottime per un infuso.