Il rally natalizio è un fatto reale o una leggenda metropolitana?

Il rally natalizio è un fatto reale o una leggenda metropolitana?

Molto spesso tra gli operatori finanziari si parla di effetti che si ripetono sistematicamente. Quanto c’è di vero, ossia quanto ha validità statistica e quanto è puro chiacchericcio? Per restare in tema, il rally natalizio è un fatto reale o una leggenda metropolitana? Rispondiamo a questa domanda andando ad analizzare lo storico del Dow Jones.

Per quest'anno il rally natalizio non si è visto sul Dow Jones

Per quest’anno il rally natalizio non si è visto sul Dow Jones – proiezionidiborsa.it

Il rally natalizio è un fatto reale o una leggenda metropolitana?

Ogni anno all’approssimarsi della fine dell’anno si inizia a parlare del cosiddetto rally natalizio. Con questo termine si intende il periodo temporale prima e a cavallo delle feste (il mese di dicembre per capirci) durante il quale il mercato azionario sarebbe più favorevole ai rialzisti.

Siamo andati ad analizzare tutto lo storico a disposizione dal 1929 a oggi sul Dow Jones e i risultati riportati ottenuti sono riportati qui di seguito.

Se si considera l’intero arco temporale si vede che la probabilità che il mese di dicembre sia positivo è del 73,4%. Per verificare che non ci sia stato un cambiamento negli ultimi decenni siamo andati a considerare solo gli anni dal 2000 in poi. Anche in questo caso si osserva come il mese di dicembre sia preferibilmente al rialzo con una probabilità di circa il 70%.

Possiamo, quindi, concludere che il rally natalizio sia un effetto vero e non una leggenda metropolitana.

Tuttavia c’è un aspetto da sottolineare. Non solo il mese di dicembre è favorevole ai rialzisti, ma ci sono anche altri mesi con probabilità ancora maggiori di chiudere al rialzo. Su questo argomento, però, ci torneremo in un prossimo articolo

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Le previsioni del frattale previsionale

Per quel che riguarda il frattale previsionale per il Dow Jones, indice che usiamo come riferimento, si prevedeva una fine d’anno tutta al rialzo. Come si vede, fino ad agosto le quotazioni hanno seguito perfettamente l’andamento delle previsioni. A un certo punto, però, i due andamenti sono andati in divergenza e in questo caso potrebbe significare, come accaduto una sola volta negli ultimi quindici anni, che l’andamento previsto sarà completamente ribaltato. Da metà ottobre, però, le quotazioni hanno ripreso a seguire il frattale previsionale. Da qualche settimana, però, sembra che sia iniziata una nuova fase divergente tra frattale e andamento reale delle quotazioni. Aumentano, quindi, le probabilità che si possa assistere a una chiusura annuale all’insegna della debolezza.

Di fatto, come abbiamo visto in precedenza, il rialzo di dicembre è andando perdendo forza negli ultimi 30 anni. Non deve, quindi, sorprendere questo andamento.

Le previsioni dell’analisi grafica

Il Dow Jones (DJ30) ha chiuso la seduta del giorno 23 dicembre a quota 33.203,93, in rialzo dello 0,53% rispetto alla seduta precedente. La variazione settimana su settimana è stata al rialzo dello 0,86%.

Le medie sul Dow Jones sono incrociate al ribasso

Le medie sul Dow Jones sono incrociate al ribasso – proiezionidiborsa.it

Nonostante la settimana sia stata al rialzo e le sedute al rialzo abbiano avuto un’estensione superiore a quelle al ribasso, la tendenza individuata dall’incrocio delle medie rimane al ribasso. Ne’ la distanza tra le stesse è diminuita a segnalare un’accresciuta probabilità di inversione di tendenza. Saranno decisive, quindi, le prime sedute di settimana prossima per capire la tendenza di breve.

Le medie sul Dow Jones sono incrociate al rialzo

Le medie sul Dow Jones sono incrociate al rialzo – proiezionidiborsa.it

Sul settimanale ci sono due differenze sostanziali rispetto al giornaliero. La tendenza in corso, infatti, è rialzista. Tuttavia, la distanza tra le medie sta diminuendo aumentando la probabilità di un’inversione ribassista.

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