Il 2022 è stato un anno molto favorevole per chi aveva puntato sul rialzo del petrolio fino a quando gli Stati Uniti non hanno deciso di dare fondo alle loro riserve strategiche per abbassare i prezzi. Obiettivo raggiunto con le quotazioni che sono scese dai 120 $ di giugno 2022 ai 70 $ di dicembre. A quel punto, però, l’OPEC ha deciso per un taglio della produzione citando il potenziale di recessione degli Stati Uniti e la debolezza economica della Cina.
I motivi che potrebbero spingere il prezzo del petrolio al rialzo
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Quali sono i motivi per i quali il prezzo del petrolio stupisce al rialzo e potrebbe riprendere a correre nel 2023?
- La guerra in corso in Ucraina e la frammentazione geopolitica causeranno probabilmente problemi di approvvigionamento anche nei prossimi mesi.
- La stagionalità, come si può vedere dal grafico seguente, favorisce l’aumento dei prezzi della benzina e del petrolio nei prossimi mesi.
- La politica energetica degli Stati Uniti sotto l’amministrazione Biden continuerà a sostenere le fonti e il consumo di carburanti alternativi e rinnovabili e a inibire le trivellazioni di petrolio e gas e il fracking. La politica energetica degli Stati Uniti rende la prima economia mondiale più dipendente dalle fonti di petrolio straniere e ha trasferito parte del potere di determinazione dei prezzi all’OPEC.
Il prezzo del petrolio stupisce al rialzo: le indicazioni dell’analisi grafica
Il petrolio ha chiuso la seduta del 20 gennaio a quota 81,64 $, in rialzo dell’1,28% rispetto alla seduta precedente. La settimana si è chiusa con un rialzo del 1,85% rispetto alla chiusura settimanale precedente.
Time frame giornaliero
Le medie sono impostate al rialzo, ma le quotazioni hanno raggiunto un’area di resistenza, 84 $, che già in passato ha frenato l’ascesa dei prezzi. Ecco, quindi, che le prossime sedute potrebbero essere decisive per il futuro di breve dell’oro nero. Al superamento di quota 84 $ potrebbe diventare molto probabile il superamento di quota 100$-
Time frame settimanale
Nel medio/lungo periodo l’impostazione delle medie è ancora ribassista e non devo trarre le ultime due settimane al rialzo. Come si vede, infatti, sono state di inside rispetto a quella di inizio dicembre e solo la rottura degli estremi di questa barra potrebbe dare direzionalità al prezzo del petrolio. I livelli in questione passano per area 83,21 $ e 70,57 $.
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